RASSEGNA STAMPA
Francia e Giappone formano un’alleanza contro l’influenza cinese in Africa
Kumaran Ira
– Seconda tappa del dialogo Francia-Giappone, dopo l’accordo della scorsa estate:
– concordata una cooperazione economica e militare tra Francia e Giappone;
– decisa la creazione di un comitato congiunto per discutere lo sviluppo di equipaggiamento militare e per l’export di armamenti (reattori nucleari).
– Il Giappone è interessato alla tecnologia militare francese, in particolare agli elicotteri di prossima generazione, alla propulsione dei sottomarini e ai droni subacquei.
– Il Giappone si è impegnato a sostenere le guerre francesi in corso nelle due ex colonie francesi, Mali e Rep. Centrafricana (CAR).
– Ha fornito €735mn per l’intervento francese in Mali; Parigi si attende un aiuto fianziario anche per la CAR.
– L’accordo giunge in un periodo di crescenti tensioni militari tra le potenze, e contribuisce ad accrescerle:
– Giappone e Cina, disputa sulle isole Sensaku/Diaoyu, nel Mar Cinese Orientale,
alimentata dagli Usa, che cercano un’alleanza militare con Giappone, Australia, India e altre potenze regionali per accerchiare la Cina.
– L’incontro attuale si è concentrato su un maggior intervento imperialista in Africa per contrastare la crescente influenza della Cina, e mette a nudo i piani francesi nell’Africa Subsahariana
– L’imperialismo francese ha accresciuto l’intervento militare in Africa, temendo la crescente influenza cinese e il calo di competitività dei suoi gruppi.
– Le guerre francesi in Costa d’Avorio (2011) e nella CAR sono state contro regime che stavo sviluppando legami più stretti con la Cina,
– che è divenuta il maggior partner commerciale singolo dell’Africa, investe fortemente nel settore minerario, è il maggior importatore di petrolio e minerali africani, sta partecipando in modo significativo alla costruzione di infrastrutture, autostrade, ferrovie etc.
Il Giappone, compete con la Cina in Asia, ma anche in Africa; il suo primo ministro, Shinzo Abe, ha fatto un tour di 5 giorni nell’Africa Subsahariana (Costa d’Avorio, Etiopia e Mozambico), la prima in 8 anni di un primo ministro giapp.
– Le crescenti tensioni in Asia e Africa produrranno scontri tra le potenze europee:
significativamente, i funzionari giapponesi in Europa hanno avuto colloqui in Spagna, Francia, ma non nella maggiore potenza europea, la Germania.
Nella disputa sino-giapp sulle Sensaku, la Francia si è esplicitamente allineata con il Giap., mentre la Germania ha consentito al primo ministro cinese, Keqiang, di esprimere pubblicamente a Berlino la rivendicazione per le isole.
– Per le potenze europee, Germania e Francia comprese, le crescenti tensioni e la ripresa del militarismo giapponese significano interessanti opportunità di esportazione delle armi;
– il Pacifico, dopo il Golfo, sta divenendo uno maggiori dei mercati in crescita per gli armamenti; Cina, Sud Corea e Singapore sono 3 dei 5 maggiori importatori mondiali di armi.
[R+T]
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