Redazione di Operai Contro,
Due sono le cose sicure dell’Aquila:
– il sindaco Cialente minaccia di dimettersi, ma non si dimette
– la ricostruzione è un buon affare per politici e padroni
Concluso il primo mandato (quinquennio 2007-2012), Cialente fu rieletto nel maggio 2012 alballottaggio, con il 59,20% dei voti. Solo un mese dopo una nuova minaccia: “Se Chiodi (presidente della Regione Abruzzo) rimane come commissario per la ricostruzione vado via io”. A maggio 2013, sempre per il mancato arrivo dei fondi per la ricostruzione, la clamorosa protesta – con minaccia di dimissioni – della fascia tricolore rispedita al Quirinale e delle bandiere tricolori ammainate dagli uffici pubblici. L’anno scorso, a settembre, dopo nuovi sfaldamenti nella sua coalizione, un nuovo avvertimento: “Non ho più la maggioranza, se si va avanti così sarà giusto restituire la parola ai cittadini”.
Povero Cialente non si accorge di niente
Lui dice che è onesto, ma si circonda di ladri
Un Aquilano
Comments Closed