Redazione di Operai Contro,
L’Ucraina è sull’orlo del baratro è iniziata la guerra civile.
Incalzato dagli eventi, il presidente Viktor Ianukovich cerca di salvare la poltrona con una mossa a sorpresa, sacrificando il fedele premier Mikola Azarov per affidare il governo ai suoi avversari politici: oggi ha proposto un esecutivo guidato da Arseni Iatseniuk, capogruppo del partito dell’odiata Timoshenko, con il ‘dottor Pugno di Ferro’ Vitali Klitschko vice premier per gli affari umanitari. A rimanere apparentemente fuori dai giochi è il terzo leader dell’opposizione: l’ultranazionalista Oleg Tiaghnibok, il cui partito ‘Svoboda’ è stato sempre in prima fila in questi due mesi di proteste.
L’opposizione ucraina ha rifiutato la proposta del presidente Viktor Ianukovich di guidare un nuovo governo, ma ha sottolineato che le trattative con il capo di Stato per mettere fine alla crisi politica comunque continuano. “Ianukovich ha accettato molte delle nostre richieste – ha detto il leader del partito d’opposizione ‘Udar’, Vitali Klitschko -, ma su altre continueremo a cercare un compromesso”.
Secondo il campione di pugilato, I’opposizione continuerà a insistere su due punti: l’abrogazione delle controverse leggi anti-protesta e le elezioni presidenziali anticipate. “Non faremo nessun passo indietro – ha proseguito Klitschko – manterremo le nostre posizioni a Maidan e nelle regioni. Le negoziazioni proseguiranno e non cederemo ad alcuna provocazione”. L’opposizione ucraina ha ribadito la sua volontà di anticipare a quest’anno le elezioni presidenziali previste per il 2015, contrariamente alla volontà del capo di Stato, Viktor Ianukovich. Lo ha detto il leader del partito ‘Udar’ Vitali Klitschko.
Il governo del dittatore Ucraino chiede aiuto all’opposizione parlamentare, ma la vera opposizione e nelle piazze
Un lettore
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