Cara Redazione,
riprendo la lettera dell’operaio di Torino pubblicata nei giorni scorsi, che invitava a fare delle proposte per sviluppare la capacità di organizzazione degli operai.
Una lettera condivisibile e che invito la Redazione a ripubblicare.
Penso che sia proprio necessario convogliare i nostri sforzi, per realizzare i punti in essa contenuti, tenendo conto anche di fabbriche e realtà, dove a mio parere, cova la ribellione ma non riesce a esprimersi, o come nel mio caso, in una piccola fabbrica è (forse) più difficile.
Penso che un segnale forte può venire da quelle fabbriche dove in questi anni è nato il Partito operaio.
Sicuramente va tenuto conto dell’esperienza di lotta e della capacità organizzativa che hanno dimostrato gli operai della logistica.
Spero si arrivi presto – come auspicato nella lettera – ad organizzare un’assemblea operaia che periodicamente si riunisca e affronti l’organizzazione delle battaglie contro i padroni e il loro Stato.
Saluti operai da una piccola fabbrica.
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