Redazione di Operai Contro,
lo sontro con il padrone dell’electrolux è iniziato.
L’Electrolux, afferma di non volere un drastico taglio ai salari, ma “una riduzione di tre euro all’ora. In termini di salario netto questo equivale a circa 8% di riduzione”.
Dimenticano di dire che riducono per tutti l’orario a 6 ore al giorno. Questo vuol dire un’ulteriore riduzione del salario
In pratica si va verso gli 800 euro al mese
Gli operai rimangono sul piede di guerra: mattinata di sciopero nello stabilimento di Porcia (Pordenone) e sit-in a Susegana (Treviso), sede dell’azienda.
Nella nota si ribadisce inoltre che “il regime di sei ore assunto come base per tutti i piani industriali è da considerarsi con applicazione della solidarietà, come da accordi sottoscritti e dei quali si auspica il prossimo rinnovo”.
Il ministro dello Sviluppo economico Zanonato prende i soldi dallElectrolux e dichiara: “E’ falso, anche Porcia rimarrà aperta”, queste le parole del ministro ai microfoni di Radio 24. Ma intanto sono partite le iniziative di lotta tra i lavoratori dello stabilimento Electrolux.
La mattina di martedì 28 gennaio è stata scandita dallo sciopero per l’intera giornata e il presidio ai cancelli per evitare l’ingresso – blocco violato solo da pochi impiegati -. Si è tenuta anche l’assemblea alla portineria nord ed è stato impedito l’ingresso delle merci in fabbrica.
Purtroppo ancora i sindacalisti portano a sperare nei gangster della politica.
Proteste anche allo stabilimento lombardo di Solaro, dove circa 350 operai hanno partecipato a un sit-in. Di fronte all’opposizione dei lavoratori, che hanno incrociato le braccia a partire dalle 14.00, la direzione Electrolux di Solaro – secondo quanto fanno sapere i sindacati – ha chiuso lo stabilimento e messo tutti in libertà.
I sindacatini di base dimostrano di essere al servizio dei padroni e propongono cooperative
Operai Electrolux siamo in tanti non facciamoci isolare, occupiamo le fabbriche e portiamo la lotta in tutte le città
Un operaio electrolux
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