Pensioni: effetto Fornero

Caro Operai Contro Nel 2013 le nuove pensioni pagate dall’Inps, sono crollate del 43% rispetto alle nuove pensioni 2012: meno 100 mila. Altre 140 mila pari a meno 52,8% sono cancellate nel 2011. Questo è il saldo negativo dopo gli effetti della legge Fornero. In 2 anni 240 mila lavoratori non hanno potuto andare in pensione, devono ringraziare Pd e Pdl che col governo “tecnico” di Monti hanno partorito la “riforma” Fornero. (Senza contare i penalizzati dalle precedenti “riforme”. Giuliano Cazzola ex deputato, già sindacalista venduto della Cgil ed esperto di previdenza, dichiara trepidante: “I dati comunque dimostrano che […]
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Caro Operai Contro

Nel 2013 le nuove pensioni pagate dall’Inps, sono crollate del 43% rispetto alle nuove pensioni 2012: meno 100 mila. Altre 140 mila pari a meno 52,8% sono cancellate nel 2011. Questo è il saldo negativo dopo gli effetti della legge Fornero.

In 2 anni 240 mila lavoratori non hanno potuto andare in pensione, devono ringraziare Pd e Pdl che col governo “tecnico” di Monti hanno partorito la “riforma” Fornero. (Senza contare i penalizzati dalle precedenti “riforme”.

Giuliano Cazzola ex deputato, già sindacalista venduto della Cgil ed esperto di previdenza, dichiara trepidante: “I dati comunque dimostrano che la spesa pensionistica non era – come si diceva – sotto controllo – afferma – e che la riforma del 2011 non è stata fatta solo per fare cassa. La forte contrazione del numero delle pensioni è la prova provata della validità di quell’intervento, senza il quale il disavanzo sarebbe ancora più accentuato”.

L’inps fa sapere che “il patrimonio Inps è protetto dall’erosione determinata dall’incorporazione Inpdap”. (Il sistema previdenziale dei dirigenti d’azienda, a suo tempo fallito e incorporato dall’Inps con tutta la zavorra del megadebito).

Gli esodati ed i mancati pensionati ringraziano.

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