Sud Africa: ucciso un minatore in sciopero

da http://www.infoaut.org/ Venerdì la polizia ha ucciso un lavoratore delle miniere Anglo American Platinum (Amplats) durante una protesta messa in campo dagli operai in sciopero poco lontano dal sito lavorativo in Limpopo. L’uomo era anche un rappresentante sindacale di Association of Mineworkers and Construction Union (Amcu), il sindacato che ha indetto lo sciopero dal 23 gennaio per richiedere l’aumento salariale da 335 a 840 euro. Venerdì mattina i minatori hanno chiuso la strada che porta alle miniere con pneumatici, la polizia ha deciso di sgomberarla con le maniere forti, caricando i lavoratori e sparando . Questi ultimi hanno reagito […]
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da http://www.infoaut.org/

Venerdì la polizia ha ucciso un lavoratore delle miniere Anglo American Platinum (Amplats) durante una protesta messa in campo dagli operai in sciopero poco lontano dal sito lavorativo in Limpopo. L’uomo era anche un rappresentante sindacale di Association of Mineworkers and Construction Union (Amcu), il sindacato che ha indetto lo sciopero dal 23 gennaio per richiedere l’aumento salariale da 335 a 840 euro. Venerdì mattina i minatori hanno chiuso la strada che porta alle miniere con pneumatici, la polizia ha deciso di sgomberarla con le maniere forti, caricando i lavoratori e sparando . Questi ultimi hanno reagito lanciando pietre e appiccando il fuoco alle barricate di pneumatici. In seguito, è stato sparato il colpo fatale per il rappresentante dell’Amcu. Il portavoce della polizia di Limpopo ha detto che il colpo sarebbe stato sparato solo per autodifesa e non sarebbe nemmeno chiaro se sia stato un agente della polizia o del servizio di sicurezza. Invece i minatori affermano che essi volevano solo raggiungere l’assemblea con i capi dell’AMCU, quando la polizia ha inizialmente sparato granate stordenti e proiettili di gomma, poi munizioni vere. In ogni caso, la violenta azione degli agenti è del tutto ingiustificata e spropositata.

Il grave episodio ha intensificato la tensione e la rabbia nelle miniere di platino, i lavoratori non sono disposti a fare un passo indietro sulle loro richieste. Il protavoce di Amplats si è limitato a commentare l’omicidio con la condanna di ogni tipo di violenza e intimidazione e a ripetere, come una cantilena, che le richieste dei lavoratori sono “non realizzabili”.

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