Redazione di operai contro
In Italia, ogni scusa è buona per revocar gli scioperi
Soprattutto a Milano, capitale morale, economica e … mafiosinistra del Bel Paese.
Tra le tante cose che non vanno, a Milano, oltre alla casa (vedi le ultime porcherie Aler), ci sono anche i trasporti, che in primis toccano i lavoratori, assai spremuti, ma anche gli utenti, che tra un aumento e l’altro chi può va in auto (inquinando) e gli altri a piedi (scarpinando e respirando polveri sottili). E i dirigenti Atm vanno in Ferrari … visto le belle prebende/mazzette che si mettono in tasca.
Leggiamo da un fogliaccio amico del Pisapippasindaco, «La Repubblica», 20 febbraio 2014:
«La scure di Palazzo Marino sui fondi all’azienda dei trasporti: qualcuno teme addirittura di rivedere il film di Genova. Il rischio è una netta riduzione di corse e linee, soprattutto in superficie».
Di motivi per fare un bel casino ce ne sono … No! Siamo a Milano.
Lo sciopero del 5 febbraio è stato revocato … causa pioggia. Piove, governo ladro!
Lo scioperino (di 4 orette) del 21 febbraio è stato revocato … causa «settimana della moda».
Che ce ne può fregar de meno …
Il guardaroba lo rinnovo, quando va bene, al mercato di quartiere … come tanti altri milanesi a incerto reddito fisso.
Forse, qualcuno pensa, che i sindacati siano collusi con le mafie di governo? Sarebbe un complimento.
In Inghilterra, a Londra, patria del riformismo e del self control connivente, tira un’aria assai diversa.
Il 6 settembre 2013 alla metropolitana di Londra ci fu uno sciopero di 24 ore, contro i previsti tagli che colpirebbero un migliaio lavoratori.
In mancanza di un’apprezzabile risposta, il 4 febbraio lo sciopero è stato di 48 ore, DUE GIORNI!
Per inciso, la metropolitana (il tube) di Londra è un pochino più estesa di quella di Milano…
[http://www.ilpost.it/2014/02/06/sciopero-mezzi-londra/]
Niente sciopero, siamo italiani!
D.E., Milano 20 febbraio 2014.
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