Operai dell’Electrolux non mollate la lotta e non date retta ai politici ( Zanonato, Zaia, Serracchiani ) che sostengono di stare dalla vostra parte, le loro iniziative tendono unicamente a trascinare la vostra lotta contro i padroni verso altre soluzioni ma sempre negative per gli operai.
Il presidente della Regione Zaia ha fatto sapere di aver ricevuto venerdì a Venezia, nel suo ufficio di palazzo Balbi, i massimi dirigenti di Electrolux Italia, l’ad Enrico Ferrario ed il direttore generale Marco Mondini. E di aver ricevuto da loro la massima disponibilità a trovare un’intesa con il sindacato e le stesse istituzioni. «Si è trattato di un incontro non solo positivo, ma molto costruttivo. Ho avuto la conferma che la multinazionale del freddo non chiuderà Porcia, anche se necessariamente ci sarà un ridimensionamento ai fini di una maggiore competitività di quel sito, e che investirà sullo stabilimento di Susegana garantendo per i prossimi 4 anni la produzione di almeno 800 mila frigo e potenziando in particolare il centro logistico ed i laboratori di ricerca».
Operai dell’Electrolux, perché all’incontro non sono stati invitati anche gli operai che sono i diretti interessati ?
Ma se Zaia è stato così soddisfatto delle rassicurazioni dei due dirigenti Electrolux che gli hanno confermato la non chiusura dello stabilimento di Porcia ma solo un ridimensionamento ai fini di una maggiore competitività di quel sito perché allora chiede l’intervento del neo presidente del consiglio Matteo Renzi ?
Come pubblicato dalla Tribuna di Treviso di ieri : ” Zaia prima e la Serracchiani dopo hanno rilanciato l’appello al neo presidente del consiglio, Matteo Renzi, perché prenda immediatamente il toro per le corna. In ballo c’è, fra l’altro, la messa in sicurezza dello stabilimento di Susegana.”
Operai non fidatevi dei politici, abbiamo già visto tante altre volte che quando le istituzioni e i politici dicono di stare tranquilli, poi invece le cose finiscono in ben altro modo, decisamente a favore dei padroni.
Continua poi così l’articolo: ” Zaia ha quindi riconosciuto che «c’è molta responsabilità anche da parte dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali», e sottolineando che presso i presidi alle fabbriche non c’è più la tensione dei primi giorni, ha insistito perché «sia colto da tutte le parti in causa questo clima di maggiore serenità per concludere positivamente la vertenza». Ferrario e Mondini hanno dimostrato, impegni alla mano (160 milioni d’investimento) – ha proseguito Zaia – che Electrolux non intende affatto abbandonare l’Italia, ma semmai qualificarsi ulteriormente nel settore degli elettrodomestici.
Dichiarazioni politiche ingannatorie e impegni falsi dei dirigenti Electrolux, tutto fumo negli occhi degli operai dell’Electrolux per smantellare i presidi ancora presenti davanti alle portinerie delle fabbriche del gruppo.
Operai non molliamo la lotta contro i padroni svedesi che ci vogliono licenziare in modo “democratico” e che ci ricattano per tagliarci i salari.
Un operaio Electrolux insospettito
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