Redazione di Operai Contro,
Urla, spintoni, uova che volano, fumogeni contro le vetrate. La presenza a Bergamo del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, che alla ex Borsa Merci ha aperto la campagna elettorale del Nuovo centrodestra, è stata contestata
«Non siamo “forconi”, ma il popolo italiano — hanno detto brandendo dei tricolori — e contesteremo sempre questo governo che non è stato eletto dai cittadini».
E poi, al grido di «siamo disoccupati e siamo arrabbiati», hanno protestato davanti agli ingressi, cantando e urlando insulti contro il ministro e il sindaco Franco Tentorio, che hanno raggiunto la sala da un ingresso secondario.
Il gruppo, composto da bergamaschi e bresciani, più alcuni da Verbania, ha tentato anche delle cariche per sfondare il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine.
Tensione si è registrata quando hanno tentato di bloccare alcuni dei partecipanti all’incontro: «Ho il diritto di partecipare», diceva l’assessore ai Servizi sociali Leonio Callioni. «Non vai da nessuna parte», la risposta. I manifestanti si sono poi sdraiati in via Petrarca, costringendo i vigili a bloccare la via alle due estremità. Infine se sono andati alle 22.35 quando si è diffusa la voce che Lupi (in realtà ancora all’interno) se n’era andato.
Un disoccupato di Bergamo
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