I nuovi posti di lavoro

Redazione di Operai Contro,

Nel mio condominio hanno lasciato a casa l’Egiziano con le scarpe rotte e i pantaloni sempre uguali…

Erano anni che veniva a fare le pulizie e sistemare i sacchi dell’immondizia per quattro soldi.

Parlava a fatica l’italiano, ma mi spiegava che non ce la faceva a mantenersi qua in Italia. Qualche volta riusciva a mandare 100 euro alla famiglia che aveva al suo paese.

Due settimane prima della scadenza del contratto gli hanno comunicato che non glielo rinnovavano più.

Al suo posto hanno preso un ragazzo italiano giovane che vive con la famiglia, con gli incentivi e gli sgravi fiscali delle ultime riforme costa qualche migliaio di euro in meno.

Ecco il risultato delle riforme del lavoro, ecco come lo stato dei padroni sbandiera l’ipocrisia di aver creato nuovi posti di lavoro.

In buona sostanza, se un giovane entra nel mondo del lavoro, lo stato concede degli sconti. Peccato che in questo modo i padroni licenziano gli operai che hanno e assumono queste nuove figure.

Quindi, il risultato finale è che il numero degli occupati rimane sempre uguale e il costo del lavoro diminuisce. Chi ci rimette sono sempre gli operai.

Chi ci guadagna è sempre il padrone che si mette in tasca quello che prima andava in tasca all’operaio.

Operai italiani ed egiziani, sarebbe meglio andarsi a riprendere i propri salari…

sd