Caro Operai Contro,
riporto il commento che un operaio delle cooperative ha fatto ad un articolo sui salari in Italia, pubblicato da “il sole 24 ore”. A seguire l’articolo stesso.
“ non avete riportato gli salari lordi 4.90 di euro per tutti gli quelli che lavorano sotto il caporalato legalizato tipo le cooperative e soministrazioni.fatevi dare le loro buste paga.e si trata di tutti gli pulitori, in apalto, tutte le casiere , comese, e tutto il settore albergiero e ristorazione, etc…….in italia non esistono proprio piu gli lavoratori con asunzione deiretta, manco medici……… “
janko0
21 marzo 2014
Saluti da un lettore.
Il «salario minimo» in 7 categorie in Italia? Dai 6,60 euro dell’abbigliamento agli 11,11 del credito.
1) Operai agricoli.
Nel settore agricolo, dove il divisore orario (ore mensili di lavoro) è stato fissato a 169 contro una media dei comparti industriali di 173, la retribuzione minima per i dipendenti con livello contrattuale di operai è di 7,13 euro all’ora e 1,204,84 euro su scala mensile. Lo scorporo delle qualifiche è problematico per la varietà delle mansioni in gioco, ma nel gradino successivo di inquadramento (impiegati) il salario di partenza oscilla tra 9,21 e 10,45 euro all’ora.
2) Operai alberghieri.
Vuoi lavorare in albergo? Si parte dai 7,17 euro all’ora. A “tanto” ammonta il minimo orario previsto per i dipendenti di aziende alberghiere con l’inquadramento contrattuale di operai. Su scala mensile, con un divisore orario di 172 ore (in quasi i tutti i contratti collettivi è fissato a 173), la retribuzione non può scendere sotto a una base di 1.233,16 euro. Gli impiegati di grado superiore partono da 10,58 euro all’ora, con punte di 11,36 e 12,27 euro all’ora per vicedirettori e direttori.
3) Operai alimentari.
Nell’industria degli alimentari, la paga minima è quasi “tedesca”: 8,21 euro all’ora per i dipendenti con livello contrattuale di operai, contro gli 8,50 fissati ieri in Germania. Su scala mensile, per una costante di 173 ore, minimo sindacale si aggira poco sopra i 1400 euro (1420,78 euro).
4) Operai nel credito.
In cima alla lista, il credito: per i dipendenti con l’inquadramento contrattuale di “operai”, il minimo mensile non scende sotto i 1.800,52 euro. Nel settore non esiste un divisore orario fisso, ma su una media di 37,5 ore di lavoro a settimana, il minimo orario può essere approssimato a 11,11 euro all’ora.
5) Operai abbigliamento.
A fondo classifica, l’industria dell’abbigliamento. Per i lavoratori del settore contrattualizzati come operai, la retribuzione non può scendere sotto un minimo di 1.141,33 euro mensili: quasi 660 euro in meno rispetto agli assunti, con lo stesso inquadramento, nei servizi di credito. Il valore orario è di 6,60 euro, con uno scarto di quasi 5 euro rispetto agli 11,44 euro contrattati come base di partenza per i quadri.
6) Operai edilizia.
Nell’industria edilizia, su un divisore fissato a 173 ore al mese, la paga minima è di 7,59 euro all’ora e 1.313,23 euro su scala mensile. Salendo di grado, si arriva a 11,39 euro all’ora per gli impiegati con livello contrattuale più elevato e 12,34 euro all’ora per i quadri.
7) Operai metalmeccanici.
Nell’industria metalmeccanica, il minimo orario per il primissimo gradino di inquadramento contrattuale tra gli operai, la retribuzione minima è di 7,32 euro all’ora e 1.266,57 euro al mese. Per i quadri, quasi il doppio: 12,45 euro all’ora e 2.153,54 euro al mese.
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