OPERAI PIAGGIO DI PONTEDERA SCIOPERO

Non c’è spazio per il lavoro straordinario in Piaggio. È quanto sostengono i delegati della Rsu della Fiom che venerdì in fabbrica hanno deciso di indire lo sciopero per la giornata di sabato 22 c.m a seguito della richiesta dell’azienda di una giornata di lavoro straordinario allo stabilimento 2 Ruote sulle linee 2 e 6. «Siamo assolutamente contrari – affermano i delegati Fiom –. Il lavoro straordinario in solidarietà è ammesso dalla legge solo in presenza di fatti nuovi, “straordinari” e “comprovati”, che in questo caso non ci risultano». «Se si parla di un incremento produttivo, questo deve comportare dei vantaggi per i lavoratori […]
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Non c’è spazio per il lavoro straordinario in Piaggio.

È quanto sostengono i delegati della Rsu della Fiom che venerdì in fabbrica hanno deciso di indire lo sciopero per la giornata di sabato 22 c.m a seguito della richiesta dell’azienda di una giornata di lavoro straordinario allo stabilimento 2 Ruote sulle linee 2 e 6.

«Siamo assolutamente contrari – affermano i delegati Fiom –. Il lavoro straordinario in solidarietà è ammesso dalla legge solo in presenza di fatti nuovi, “straordinari” e “comprovati”, che in questo caso non ci risultano».

«Se si parla di un incremento produttivo, questo deve comportare dei vantaggi per i lavoratori con un ritorno economico o occupazionale – sostengono –. Perciò, per far fronte a tale aumento deve cessare in tutto lo stabilimento il ricorso alla solidarietà, trasferendo i lavoratori attualmente a casa in contratto di solidarietà nel reparto 2 Ruote dove necessita produrre, programmando un calendario da qui alla fine dell’anno».

La richiesta dell’azienda che ha ottenuto l’avallo delle segreterie provinciali Fiom, Fim e Uilm e della maggioranza della Rsu è dovuta a un picco di domanda per la nuova Vespa Primavera e l’Mp3.

A questo poi i rappresentanti Fiom degli operai aggiungono: “L’ azienda, ha tenuto per cinque mesi i lavoratori ad orario ridotto e i contratti part time verticali (i lavoratori che vengono occupati solo per sette mesi l’anno) a casa, ha diminuito i salari ricorrendo alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà, senza pagare il premio, in una strategia come sempre chiarissima: non riconoscere i nostri diritti, non darci i soldi che sono nostri, non stipulare contratti full time per i lavoratori oggi assunti con contratto part time, per avere persone più disponibili e ricattabili e in questa strategia ottiene la complicità della maggioranza dei delegati sindacali”.

La Rsu Fiom ancora una volta pone l’accento su questioni rimaste irrisolte dallo scorso anno e che ora tornano a rappresentare un problema nella trattativa sindacale.

Tra le varie questioni che le rsu sollevano poi c’è anche quella degli operai con contratto part time verticale che sono rimasti fuori dagli ammortizzatori sociali fino a qualche giorno fa e rivendicano il pagamento di 2400 euro di premio produzione che non è stato riconosciuto.

“La Piaggio deve avviare quella trattativa – dicono i delegati – che continua a rifiutare, per il rinnovo del contratto integrativo, scaduto da oltre due anni, sulla base della piattaforma approvata dagli operai ”.

Il clima in Piaggio in vista dell’aumento stagionale della produzione si fa sempre più pesante e gli operai tirano in ballo anche la Regione con una presa di posizione forte: “Chiediamo a tutte le istituzioni coinvolte – dicono le Rsa -, compreso il presidente della regione Toscana Enrico Rossi, che ha stanziato vari milioni di euro anche per la crisi denunciata dalla Piaggio, se sono giuste queste situazioni per cui un’azienda tiene a casa lavoratori prendendo finanziamenti pubblici e contemporaneamente chieda ad altri dipendenti con le stesse mansioni di lavorare oltre l’orario ordinario”.

Altri operai aggiungono: la gestione dei contratti di solidarietà si sta trasformando in una farsa che deve finire”.

La stagione primaverile in Piaggio si prennuncia calda per i prossimi mesi sul fornte delle rivendicazioni portate avanti dall’Rsu Fiom, mentre dalla segretaria dei metalmeccanici della Cgil tutto tace.

Gli operai della Piaggio aderiscono in massa allo sciopero e sostengono i loro delegati Rsu Fiom, hanno ben capito che i funzionari sindacali esterni fanno gli interessi dell’azienda.

Operai della Piaggio di Pontedera cacciate a pedate nel culo i sindacalisti venduti che fanno gli accordi con i padroni.

Simone sostenitore delle lotte degli operai

 

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