Redazione di Operai Contro,
Pina Picierno 33 anni è una grande ballista.
Pur di fare un favore al suo ultimo capo racconta frottole.
“Con 80 euro, La Picierno fa la spesa per due settimane”
Il curriculum della racconta frottole è lungo.
Nata a Santa Maria Capua Vetere e residente a Roma, lavora come consulente in comunicazione e collabora con la cattedra di Metodologia e Tecniche della Ricerca Sociale dell’Università di Salerno. Diplomata al Liceo Pedagogico e sociale di Vairano Scalo, si è laureata con 110 e lode in Scienze della Comunicazione all’Università di Salerno con una tesi di laurea sul linguaggio politico di Ciriaco De Mita.
Nel 2007 è nominata Responsabile nazionale Giovani nella Segreteria nazionale del Segretario Walter Veltroni.
Alle elezioni del 2008 è stata eletta alla Camera dei deputati. Dal 9 maggio 2008 al 24 febbraio 2009 ricopre l’incarico di ministro-ombra per le politiche giovanili e le attività sportive nel Governo ombra del Partito Democratico[1].Vicina ad AreaDem del Vicesegretario PD Dario Franceschini
Nel febbraio 2013 è stata ricandidata dal Partito Democratico alle elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2 risultando nuovamente eletta.
Il 5 giugno 2013 viene scelta come Responsabile nazionale della Legalità del Partito Democratico nella nuova Segreteria nazionale del Segretario “reggente”Guglielmo Epifani, vicina al Sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con a capo il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il ruolo di Responsabile nazionale della Legalità e Sud
Nell’aprile del 2014 viene candidata alle elezioni europee come capolista nella Circoscrizione Italia meridionale
Perchè Renzi non toglie lo stipendio alla Picierno?
Questa signora prende dal 2008 uno stipendio come deputato di 20000 euro al mese, a cui vanno aggiunti non meno di altri 10000 euro al mese.
Questa signora prende 30000 euro al mese e vuole coglionarci affermando che vive un mese spendendo 160 euro.
Operai questi sono i deputati che siedono nel parlamento dei padroni
Un operaio di Torino
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