Cinzia Colaprico | 30 aprile 18.40.24 |
Le assemblee retribuite di oggi, 30 aprile 2014, a Forlì sono state molto partecipate e molto discusse. In quella del mattino, la più partecipata, in particolare, i lavoratori (chi dal posto chi al microfono) si sono dati una sfogatona contro segretari e delegati che firmano i peggioramenti di condizioni di lavoro.
L’ assemblea si è prolungata con una ulteriore mezzora sempre retribuita.
Se avessimo voluto dare un segnale più diretto all’ azienda avremmo almeno dovuto prolungarla in sciopero, ma non è andata così.
E’ mio parere che assemblee così gestite contino fino ad un certo punto, perchè alla fine non si è deciso nulla, nè se dare mandato a firmare nè se non darlo e non si sono fatti scioperi contro l’ azienda come sta succedendo a Porcia e Susegana. Certo che per come sono intervenuti i lavoratori in maggioranza, chi siede al tavolo delle trattative per Forlì credo che ora sia imbarazzato a firmare le velocizzazioni delle linee..
Ma io a vertenze-ricatto ho partecipato a più d’ una in questi 14 anni di attività sindacale e, come ho detto oggi nel mio intervento, è un film già visto.. l’ ipotesi d’accordo sarà raggiunta a breve (probabilmente la notte tra il 5 e il 6 aprile), segretari e delegati Rsu non autonomi dalle proprie segreterie (tutti a parte me e loretta) diranno ai lavoratori che meglio di così non si poteva mediare.. poi il voto del referendum sarà messo in mano anche a quella parte di fabbrica vicina all’ azienda, che sbilancerà il voto reale.
Di una cosa sono convinta: accordo o no che ci sarà, bello o brutto che sarà, il problema delle condizioni di lavoro peggiorate e delle persone malate e che si ammaleranno rimane!
L’ azienda farà come ha sempre fatto, velocizzerà le linee, saturerà fino al 100 le postazioni, metterà aiuti per settimane, mesi, poi passerà il tempo e verrà a pressare sulle linee singolarmente i lavoratori perchè non riusciranno a sostenere i numeri.. farà rapporti disciplinari per qualsiasi cosa così i lavoratori chineranno la testa..e se qualche lavoratore chiederà la tutela del sindacato, i segretari che firmano accordi non li vedrai più e i delegati Rsu, nel migliore dei casi (ad esempio io e loretta) saremo costrette a dirvi “veniamo fuori orario lavoro” perchè si sta decidendo senza problemi di togliere agibilità ai rappresentanti dei lavoratori. Perchè adesso sembra un problema da poco… ma son sicura che queste mie parole tra qualche mese ve le ricorderete.. e a costo di essere impopolare, io le dico.
Io non ho bisogno di fare campagna elettorale cambiando faccia, come altri delegati ed ex delegati hanno fatto alle assemblee oggi, perchè queste cose le ripeto da 14 anni, non solo quando siamo vicini ai rinnovi Rsu (come ora siamo).
Della serie “”a volte ritornano”, c’è anche chi ha la faccia di gomma e, riciclandosi in altre organizzazioni sindacali, prova a farsi campagna elettorale sperando in qualche smemorato del recente passato… Ma è sempre stato così, tutti i nodi tornano al pettine prima o poi.. a volte bastano anche pochi giorni… è solo questione di tempo.
Buon lungo fine settimana per chi come me lo fa.. ci sentiamo quì sul blog da mestre il 5 maggio per aggiornarvi sullo stato della trattativa…
A tutti un BUON PRIMO MAGGIO… il migliore augurio che posso farci è di avere il coraggio di non subire ricatti e di prendere sempre più coscienza che L’ UNIONE FA LA FORZA… anche contro chi ci vuole divisi, sindacato compreso!!
un resoconto funerario, rassegnato. Capisco lo stato d’animo ma non condivido. Quando non si ha la forza per rovesciare i rapporti di forza si lavora in quel senso, diffondendo coscenza rivoluzionaria. Espulsione dal ciclo produttivo e aumento dei ritmi per chi rimane. Ricatto sindacale: “o ti mangi stà minestra o… ” sono tutte questioni sulle quali lavorare… i compagni delagati così mi fanno incazzare !