Redazione di Operai Contro,
i giovani per il concertone di Roma erano circa 1 milione
Piero Pelù ha attaccato il premier Matteo Renzi dal palco del concertone del Primo maggio, in piazza San Giovanni a Roma.
Prima di cantare una versione rock de Il pescatore di Fabrizio De Andrè, il cantautore fiorentino si è rivolto a Renzi definendolo “il non eletto, ovverosia il boy scout di Licio Gelli“. Cioè il faccendiere e “maestro venerabile” della loggia massonica segreta P2. “Deve capire – ha detto il cantante – che in Italia c’è un grande nemico ed è un nemico interno, è la corruzione, la disoccupazione, il voto di scambio, la mafia, la ndrangheta, la camorra. La nostra è una guerra interna, il nemico è dentro di noi, forse siamo noi stessi”. E poi, commentando il bonus di 80 euro in busta paga:”Non vogliamo elemosine da 80 euro, vogliamo lavoro”. Infine Pelù, prima di passare alla musica, ha attaccato l’acquisto dei caccia F35: “Le spese militari per gli F35rubano i soldi alla scuola e agli ospedali”.
Il Partito democratico del gangster milionario Renzi,ha risposto con Alessandra Moretti che stamane, a Mattino5 su Canale 5, ha duramente attaccato il rocker fiorentino, allargando il campo anche ad altri campi artistici: “Sarebbe bene che comici e cantanti si occupassero del loro mestiere” ha detto la Moretti, che poi ha contestato la definizione da parte del cantante degli 80 euro come “un’elemosina quando ci sono persone che potranno fare una spesa in più a settimana“.
Sull’attacco del leader dei Litfiba si è espressa anche Pina Picierno ( la famosa deputata dei 30000 euro al mese che spende 160 euro per fare la spesa per mangiare un mese):: ”Probabilmente Pelù era impegnato in una registrazione di The voice e non si è accorto di quanto stava avvenendo nel nostro paese – ha continuato la capolista del Pd per la circoscrizione sud- Forse non sa che gli 80 euro che il governo Renzi ha deciso di redistribuire a chi ha sempre pagato non sono un’elemosina come l’ha definita lui, ma il primo passo verso l’equità sociale che noi del Pd vogliamo assolutamente riportare in questo paese. Mi dispiace – conclude la Picierno – che a dire no a questi 80 euro sia una persona fortunata e benestante grazie al suo talento.”!
Bisogna invitare il gangster Renzi a ridurre lo stipendio alla Picierno e a se stesso perchè bastano 160 euro al mese.
Un partecipante al concertone
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