Redazione di Operai Contro,
i missionari armati dell’occidente capitalista, sono troppo impegnati ad ammazzare con le bombe e i mitra gli Afghani e non hanno tempo per occuparsi degli Afghani seppelliti da una montagna di fango.
La chiesa cattolica ha stretto tutte le mani sporche di sangue dei governanti occidentali che occupano l’Afghanistan.
Francesco il papa umano continua la politica dei papi che lo hanno preceduto
Incertezza e confusione regnano oggi nella provincia afghana di Badakhshan circa il bilancio della catastrofe abbattutasi ieri sul villaggio di Aab Barik del distretto di Argo, le cui stime variano da 2-300 a 2.700 morti.
La Missione dei criminali delle Nazioni Unite di assistenza all’Afghanistan (Unama) ha indicato ieri la cifra di 350 morti, ed un numero imprecisato di dispersi.
Oggi, poi, il capo della polizia provinciale, generale Fazludin Hayar, ha polemizzato apertamente con il governatore Adib accusandolo di dare “cifre esagerate”. Per me, ha detto, “i morti sono non piu’ di 200”.
E’ emerso che la frana ha sepolto circa un terzo delle 1.000 case del villaggio dove, pare, si stesse celebrando un matrimonio. Inoltre secondo responsabili locali, circa 600 persone che erano accorse dopo la prima frana per i primi soccorsi, sono rimasti seppelliti dalla seconda, improvvisa frana. Ora, con la decisione di sospendere le ricerche e trasformare il sito in un “cimitero collettivo”, il bilancio di questa tragedia restera’ probabilmente per sempre incerto, anche se indubbiamente dell’ordine di parecchie centinaia di morti.
I criminali Afghani e i missionari armati occidentali non rideranno a lungo
Un amico internazionalista
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