La scelta di resistere alla chiusura ed allo smantellamento della vostra fabbrica ci trova completamente solidali.
L’esperienza della INNSE ci ha insegnato che per lottare contro la chiusura della fabbrica è necessario costruire l’unità degli operai, un’esercito operaio in grado di reggere lo scontro contro il padrone e contro i molti altri avversari che lo fiancheggiano.
Crediamo che per resistere al padrone in questa battaglia sia assolutamente necessario che gli operai siano uniti ed agiscano in modo indipendente, non cadano nelle trappole che vi vengono propinate.
Trasferimenti in altri stabilimenti, ricollocazioni irrealizzabili, incentivi all’esodo, fantomatiche riconversioni autogestite, e immaginarie nazionalizzazioni sono solo ingannevoli attenuanti per chiudere la fabbrica e disperdere gli operai.
Crediamo che i legami sociali che possano aiutare collettivamente la vostra lotta scaturiscano solo dalla dimostrazione della vostra caparbietà nel resistere al tentativo del padrone di chiudere la fabbrica ,i legami di solidarietà si allacciano dimostrando serietà nella conduzione della lotta, solo così avrete un sostegno concreto e non le solite generiche chiacchiere di appoggio che non servono a niente.
Come operai e delegati della RSU della INNSE saremo sempre al vostro fianco dimostrandovi la massima solidarietà possibile nel perseguire la lotta per tenere aperta la Marcegaglia di Milano senza nessun cedimento ad ambigue alternative.
gli operai e la RSU della INNSE di Milano 09/05/2014 Milano
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