Redazione di Operai Contro,
le borghesie occidentali e russa tentano di nascondere lo sviluppo della guerra in Ucraina.
Si terrà come previsto domenica 11 maggio il referendum separatista indetto dai filorussi nell’Ucraina orientale.
L’operazione militare di Kiev nel sud-est dell’Ucraina proseguirà indipendentemente dalla decisione dei secessionisti filorussi sul possibile rinvio del referendum autonomista dell’11 maggio: lo ha detto il segretario del consiglio per la sicurezza nazionale per la difesa dell’Ucraina, Andrii Parubi.
I referendum proposti dai separatisti in Ucraina “non hanno alcuna legittimità democratica”, “possono solo peggiorare la situazione” e “non si devono tenere né l’11 maggio né mai”. Lo ha detto la portavoce di Catherine Ashton, Maja Kocijancic.
I capitalisti occidentali pensano di poter fare in Ucraina ciò che hanno fatto in Iraq e Afghanistan,
La borghesia russa non controlla più i separatisti.
I minatori dell’Ucraina dell’est hanno fatto sapere che combatteranno per la loro indipendenza contro i padroni di Kiev.
O la guerra farà scoppiare la rivoluzione o la rivoluzione fermerà la guerra
Operai contro la guerra dei padroni guerra ai padroni
Un osservatore
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