Un palazzo di otto piani che ospita cinque fabbriche tessili. Muoiono 1129 persone, i feriti sono oltre 2500. È il più grave incidente di lavoro della storia recente.
Il giorno prima l’edificio viene chiuso per precauzione: ci sono crepe nei pilastri. L’indomani però il proprietario Sohel Rana assicura che non ci sono rischi e fa pressione perché gli operai entrino e rispettino le consegne.
Nelle fabbriche si producevano abiti per importanti marchi occidentali, dal canadese Joe Fresh all’irlandese Primark, dall’americana Children’s Place alla spagnola Mango. E le italiane Benetton, Manifattura Corona e Yes-Zee. Anche Robe di Kappa, si scopre ora, aveva fatto un “ordine di prova” qui.
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