Redazione di Operai Contro.
LiberaRete esprime la propria solidarietà a Paolo di Vetta arrestato di nuovo addirittura durante una conferenza stampa.
Ripubblichiamo l’intervista realizzata a Paolo di Vetta durante la manifestazione del 17 maggio. Le opinioni e le pratiche di conflitto sono scomode ma non si arrestano.
Testo a cura di Contropiano
La questione ‘casa’ deve stare proprio a cuore al governo Renzi che dimostra di non tollerare alcun intralcio rispetto alla sua tabella di marcia.
Nel pomeriggio, al termine di una conferenza stampa attraverso cui i movimenti di lotta per la casa e per il diritto all’abitare hanno di nuovo denunciato la vergognosa approvazione del “Piano Casa” avvenuta oggi alla Camera in via definitiva, la Digos di Roma ha di nuovo arrestato Paolo Di Vetta, dei Blocchi Precari Metropolitani, su richiesta del magistrato inquirente. L’arresto – Di Vetta è stato messo ai domiciliari – pare sia scattato in conseguenza degli scontri del 12 aprile in Piazza Barberini.
Prima di essere prelevato in piazza dagli agenti della Digos – scatenando la reazione da parte degli altri attivisti presenti – Di Vetta aveva dichiarato ai giornalisti: «La sfida ad Alfano è lanciata. Già ieri abbiamo provato a dire che a Roma non permetteremo di impedire di protestare. Non siamo disponibili all’idea di sottostare al protocollo firmato da sindacati e forze politiche, sappiamo che il prefetto dovrà farli rispettare. Ma noi non li rispetteremo. E già da domani ricominceremo ad occupare gli spazi abbandonati». «In questo nuovo protocollo per la sicurezza – ha spiegato ancora Di Vetta – c’è anche la complicità del sindaco Marino. Nei prossimi giorni verificheremo se si può continuare a fare cortei in questa città e a fare occupazioni. Per questo già da domani ricominceremo ad occupare e impediremo che i servizi come luce e gas vengano staccati agli occupanti».
I movimenti per la casa denunciano il carattere intimidatorio della decisione dei responsabili dell’ordine pubblico, diretta a spezzare ogni opposizione sociale nei confronti delle politiche dell’esecutivo rispetto a temi come il diritto alla casa, l’edilizia popolare, il consumo di territorio. Non basta al governo gettare nell’illegalità più assoluta migliaia di famiglie attraverso il varo dell’articolo 5 del Decreto Lupi, ma evidentemente il Ministero degli Interni mira a togliere dalla strada gli esponenti più in vista dei movimenti di lotta per la casa.
intervista di Jacopo Venier
riprese di Roberto Pietrucci
montaggio di Simone Bucci
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