Caro Operai Contro,
poiché nessuno se ne era accorto, Renzi scrive una lettera ai sindaci per avvertirli che “l’Italia riparte”. La lettera dell’operazione denominata “sblocca Italia” comincia così: “I segnali di fiducia ci sono. Ma dobbiamo dimostrare che la musica è davvero cambiata, i cantieri fermi segnalateli a [email protected]”
Per dimostrare “che la musica è davvero cambiata” ecco il segreto di Renzi: “giudico prioritario che il governo adotti tutte le misure necessarie a sbloccare i procedimenti e i cantieri che sono fermi da anni, per ritardi o inconcludenze di settori diversi della Pubblica Amministrazione”, si legge nella lettera.
Traduzione: i procedimenti e i cantieri che sono fermi da anni a vario titolo, tangenti, corruzioni, truffe, e altre forme di illeciti e illegalità, devono essere appianati, al fine che i personaggi coinvolti, politici, padroni, faccendieri, ne escano puliti, o quasi, soddisfatti, ben remunerati e riconoscenti a Renzi, e sopratutto, lo appoggino nelle misure antipopolari che sta attuando.
Il modello di questo “appianamento” è quello dell’Expo, dove in nome dell’ “eccezionalità” i lavori procedono, a prescindere se saranno ultimati nei tempi stabiliti, l’indagine e gli arresti domiciliari in corso, compresi i denari rubati, saranno anch’essi “appianati”, senza tanti clamori e lontano da deprecabili scandali e dalle galere.
Questo è il modello “sblocca Italia” che Renzi impone ai sindaci nella sua lettera.
Il resto della lettera di Renzi si può così riassumere: Per dimostrare che la musica è davvero cambiata, basta dire che la musica è davvero cambiata!
Forse Renzi non ha tutti i torti. Non era mai successo che mentre un governo mette tasse anche sui marciapiedi e aumenta quelle già esistenti, mentre ignora i senza lavoro, mentre introduce la precarietà perpetua, al tempo stesso strilla “L’Italia riparte, la musica è cambiata”.
Saluti Oxervator
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