Caro Operai Contro,
è inaudito! Raffaele Cantone, il presidente dell’Autorità anticorruzione nominato da Renzi dopo gli arresti dell’Expo, nonostante non abbia ancora avuto poteri speciali per intervenire, è già in tournèe a replicare le frottole di Renzi, in difesa dei delinquenti politici di rango. A Napoli ha dichiarato: “Non c’è qualcuno che abbia poteri salvifici nè che abbia la bacchetta magica”.
Le pappagallesche virtù di Cantone sono sconfinate: ecco fin dove arriva il suo acume: “La corruzione esiste in tutti gli Stati occidentali ed è molto difficile da prevenire”, ma dove Cantone supera sè stesso è nella seguente dichiarazione: “entro il primo maggio dell’anno prossimo i cantieri dell’Expo dovranno essere chiusi”, che equivale a dire, dopo il 31 dicembre c’è sempre l’anno nuovo.
Il monito di Cantone è molto esplicito: affrettatevi con le mazzette per l’Expo che il tempo sta per scadere.
Mentre per il Mose precisa Cantone: “è diverso perché non ha dei termini di conclusione, come la Salerno-Reggio Calabria”. Che spasso per i mazzettari!
E’ incredibile la sfrontatezza di questo uomo, la cui sagacia lo porta a dire: ” Si potrebbero creare meccanismi per cui l’imprenditore non ottenga vantaggio dal reato”. Come dire che i vantaggi devono averli soli i politici che intascano le mazzette. Cantone ricorda che “a Milano in un incontro in Camera di commercio Renzi disse che gli imprenditori che hanno pagato tangenti devono uscire dagli appalti dell’Expo, poi però le affermazioni si devono tradurre in norme giuridiche”.
Mazzettari e delinquenti politici, continuate a delinquere rubando denaro pubblico, non vi succederà niente: “c’è sempre qualche norma giuridica che manca”.
Saluti da un estimatore di Operai Contro
Nella foto il super magistrato Cantone
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