Il segretario di stato americano ha incontrato il presidente del Paese per trovare una via di uscita all’avanzata jihadista che continua a fare vittime. A Hilla, città a sud della capitale, i ribelli hanno attaccato un convoglio che trasportava prigionieri provocando la morte di 70 persone
La sua missione, è quellA di cercare una via d’uscita al conflitto,
Gli USA per dieci anni hanno massacrato e torturato gli Irakeni
I ribelli stanno facendo a pezzi l’esercito del presidente fantoccio degliUSA:
Lo scopo principale degli Usa, infatti, è quello di “aiutare” le forze governative a impegnarsi in prima persona sul territorio attraverso l’invio di circa 300 consiglieri militari nella capitale irachena.
La visita in Iraq di Kerry segue quelle al Cairo e in Giordania, dove il segretario di stato americano si è recato ieri. La crisi in Iraq è stato uno dei temi al centro dei colloqui avuti nelle due capitali. “Ciò che accade in Iraq non accade a causa degli Stati Uniti“, ha affermato il criminale Kerry rispondendo a una domanda durante la visita al Cairo. “Gli Stati Uniti hanno versato sangue e lavorato duramente per anni per dare agli iracheni l’occasione di scegliersi la propria leadership e il proprio governo”.
Questo vuol dire che il generale che è stato eletto dagli USA presidente ha paura.
Intanto i miliziani jihadisti dell’Isil continuano la loro avanzata nell’ovest del Paes nelle città occidentali di Rawa e Aana, conquistate oggi dopo il ritiro delle truppe di Baghdad.
Inoltre almeno sei persone, parenti di un poliziotto deceduto qualche giorno fa in uno scontro, sono morte in due diversi attacchi a Ramadi, nell’ovest dell’Iraq
Gli USA pensano che bastava macellare la popolazione civile avrebbero imposto il potere dei padroni americani
Si sbagliavano
Un lettore
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