Redazione di Operai Contro,
Le morti accertate sul lavoro nel 2013 sono state 660, in ribasso di circa il 21% rispetto all’anno precedente. Lo rileva l’Inail, spiegando che si tratta di un nuovo minimo storico, il livello più basso da quando è iniziata la rilevazione, ovvero dal 1954, ben 59 anni fa.
I pasciuti funzionari dell’INAIL non comunicano il grande aumento dei licenziamenti.
I pasciuti funzionari dell’INAIL non comunicano l’aumento dei morti per fame
I pasciuti funzionari dell’INAIL non comunicano il numero degli operai morti per tumore e ammalatosi sul lavoro
Sul fronte malattie, l’Istituto ha rilevato nel 2013 circa 51 mila e 900 denunce. Un numero che negli ultimi anni è cresciuto (+47% sul 2009) anche a causa di nuove metodologie. Nel 2008 sono state infatti rinnovate le tabelle per le malattie professionali. Rispetto ad allora è diventato più facile individuare le diverse patologie ed è aumentata la consapevolezza sul fenomeno. Tornando al 2013 la causa professionale è stata riconosciuta nel 38% dei casi (il 3% circa è ancora in istruttoria).
Un invalido del lavoro
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