![Gli operai della Sapa di Fossanova di Latina continuano ad occupare la fabbrica visto e considerato l’esito negativo dell’incontro di ieri al Ministero, il padrone rimane convinto delle sue intenzioni cioè chiusura della fabbrica. Infatti ieri il tavolo di concertazione convocato presso il ministero per lo sviluppo economico per discutere della vertenza Sapa non ha portato alcuna novità importante, l’azienda non concorda sulla richiesta dei sindacati di una cassa integrazione per crisi aziendale, ma solamente alll’ipotesi di un ammortizzatore sociale per cessazione dell’attività. Di fronte ha un totale irrigidimento dell’azienda agli operai non rimare che mantenere la fabbrica occupata, in tal modo possono […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/sapa-continua.jpg "Sapa di Fossanova: fallito il tavolo al Ministero continua l’occupazione della fabbrica.")
Gli operai della Sapa di Fossanova di Latina continuano ad occupare la fabbrica visto e considerato l’esito negativo dell’incontro di ieri al Ministero, il padrone rimane convinto delle sue intenzioni cioè chiusura della fabbrica.
Infatti ieri il tavolo di concertazione convocato presso il ministero per lo sviluppo economico per discutere della vertenza Sapa non ha portato alcuna novità importante, l’azienda non concorda sulla richiesta dei sindacati di una cassa integrazione per crisi aziendale, ma solamente alll’ipotesi di un ammortizzatore sociale per cessazione dell’attività.
Di fronte ha un totale irrigidimento dell’azienda agli operai non rimare che mantenere la fabbrica occupata, in tal modo possono impedire un eventuale tentativo di smantellamento degli impianti da parte del padrone.
Il presidio della fabbrica continuerà giorno e notte anche il sabato e la domenica, gli operai della Sapa sono decisi e determinati sugli obiettivi: nessun licenziamento e nessuna chiusura o trasferimento della fabbrica.
Oggi gli operai e gli impiegati si riuniranno nuovamente in assemblea per discutere altre iniziative in attesa del tavolo in Regione atteso per la prossima settimana.
Mario di Latina
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