CRONACA
Sono 282 su 298 i corpi finora recuperati dei passeggeri che erano a bordo del Boeing dellaMalaysia Airlines, abbattuto giovedì scorso al confine tra Ucraina e Russia e diretto a Kuala Lumpur.
Nella notte il primo ministro dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dnr),Alexander Borodai ha annunciato la consegna delle “scatole nere nelle mani degli esperti malesi”.
I separatisti hanno quindi mostrato ai giornalisti due oggetti di color rosso-arancio, simili a dei registratori di volo. Borodai ha precisato di avere acconsentito alla consegna a condizione che i registratori venissero dati a esperti dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile(Icao). “Posso dire che le scatole nere sono intatte anche se ci sono lievi danni, sono in buone condizioni”, ha detto il colonnello Mohamad Sakri del Consiglio di sicurezza nazionale malese, il quale ha aggiunto che la priorità è che i corpi delle vittime siano consegnati ad Amsterdam.
I separatisti hanno poi annunciato il cessate il fuoco in un raggio di 10 chilometri nella zona dell’est dell’Ucraina in cui è precipitato l’aereo, all’indomani in cui anche il governo di Kiev ha stabilito lo stesso divieto in un raggio di 40 chilometri dal sito dell’incidente.
La gestione del sito dello schianto il primo ministro dell’Australia Tony Abbott ritiene che dovrebbero essere incaricati della sicurezza “i Paesi che hanno subito un così grande torto dalla tragedia”. A occuparsene, ha suggerito, dovrebbero essere l’Australia, l’Olanda e la Malesia, che hanno perso numerosi loro cittadini fra le 298 vittime. Abbott non ha tuttavia dichiarato se l’Australia sia pronta a inviare soldati o poliziotti per mettere in sicurezza l’area, dove indagheranno investigatori indipendenti, affermando che sono ancora in corso i colloqui fra i leader dei governi coinvolti.
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