Archive for Luglio 23rd, 2014
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![SANTERAMO IN COLLE (BA) 23 LUGLIO 2014- Un tempo inclemente ha accompagnato i circa 150 manifestanti per le strade della cittadina murgiana, un tempo capitale del mobile imbottito.Le ragioni della protesta erano e sono l’accordo di programma che, a loro avviso, regala al patron Pasquale Natuzzi 101 milioni di Euro per estromettere dal ciclo produttivo circa 1500 lavoratori. A guidare la protesta Michele Rizzi, di Alternativa Comunista, che fu candidato alla presidenza della Regione Puglia nel 2010. Il corteo è sfilato lungo la via principale del paese, per concludere il suo tragitto davanti ai cancelli della sede centrale del colosso […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/natuzzi1-200x110.jpg "Gli operai Natuzzi scendono in strada contro l’Accordo di Programma")
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Gli operai Natuzzi scendono in strada contro l’Accordo di Programma
Posted 23 Luglio 2014SANTERAMO IN COLLE (BA) 23 LUGLIO 2014- Un tempo inclemente ha accompagnato i circa 150 manifestanti per le strade della cittadina murgiana, un tempo capitale del mobile imbottito.Le ragioni della protesta erano e sono l’accordo di programma che, a loro avviso, regala al patron Pasquale Natuzzi 101 milioni di Euro per estromettere dal ciclo produttivo circa 1500 lavoratori. A guidare la protesta Michele Rizzi, di Alternativa Comunista, che fu candidato alla presidenza della Regione Puglia nel 2010. Il corteo è sfilato lungo la via principale del paese, per concludere il suo tragitto davanti ai cancelli della sede centrale del colosso […] -
![Redazione di Operai Contro, L’Ad della FIAT Sergio Marchionne è un sostenitore delle riforme di Renzi. Sergio Marchionne parlando con i giornalisti ha detto: “Se continua così cercheranno di sfinirlo. Spero che tenga duro – ha proseguito Marchionne -. Il fatto che il Paese abbia bisogno di riforme non lo dico io ma il mondo intero, ce lo stanno dicendo tutti. Completare il programma di riforme è essenziale. Se non lo facciamo ci andiamo a giocare il futuro. Continuo a essere convinto che l’agenda di Renzi sia da completare. Adesso lo cominciano a criticare perché ha promesso una tempistica […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/05/GANGSTER-MARCHIONNE-200x110.jpg "Marchionne: ‘Spero che Renzi tenga duro’")
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Marchionne: ‘Spero che Renzi tenga duro’
Posted 23 Luglio 2014Redazione di Operai Contro, L’Ad della FIAT Sergio Marchionne è un sostenitore delle riforme di Renzi. Sergio Marchionne parlando con i giornalisti ha detto: “Se continua così cercheranno di sfinirlo. Spero che tenga duro – ha proseguito Marchionne -. Il fatto che il Paese abbia bisogno di riforme non lo dico io ma il mondo intero, ce lo stanno dicendo tutti. Completare il programma di riforme è essenziale. Se non lo facciamo ci andiamo a giocare il futuro. Continuo a essere convinto che l’agenda di Renzi sia da completare. Adesso lo cominciano a criticare perché ha promesso una tempistica […] -
![Redazione di Operai Contro, le guerre dei padroni sono sempre più guerre contro la popolazione L’elevato numero di bambini e donne uccise a Gaza ne sono una prova Non poteva mancare l’attacco all’acqua Vi invio un articolo del fatto quotidiano Un lettore “Nella mia area non abbiamo acqua da quattro giorni, e anche quando cerchi di chiamare l’autocisterna per una consegna, non vengono, perché nessuno vuole guidare, i caccia israeliani li colpirebbero. Qui il 90% di quella che c’è non può esser usata per bere né cucinare. Tanto più che non abbiamo elettricità se non per due ore al giorno: come potrebbero funzionare le pompe senza […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/acqua-gaza-640-200x110.jpg "Gaza, Iraq, Siria. Quando l’acqua è usata come uno strumento di guerra")
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Gaza, Iraq, Siria. Quando l’acqua è usata come uno strumento di guerra
Posted 23 Luglio 2014Redazione di Operai Contro, le guerre dei padroni sono sempre più guerre contro la popolazione L’elevato numero di bambini e donne uccise a Gaza ne sono una prova Non poteva mancare l’attacco all’acqua Vi invio un articolo del fatto quotidiano Un lettore “Nella mia area non abbiamo acqua da quattro giorni, e anche quando cerchi di chiamare l’autocisterna per una consegna, non vengono, perché nessuno vuole guidare, i caccia israeliani li colpirebbero. Qui il 90% di quella che c’è non può esser usata per bere né cucinare. Tanto più che non abbiamo elettricità se non per due ore al giorno: come potrebbero funzionare le pompe senza […] -
![Redazione di Operai Contro, La Cesi, la più grande cooperativa edile di Imola, 403 soci lavoratori e un indotto di 1125 imprese, è in liquidazione amministrativa coatta decisa dal ministro dello sviluppo economico Federica Guidi. Se non è un fallimento è qualcosa di molto simile: per i lavoratori il futuro è solo la disoccupazione. Lunedì 21 luglio, gli operai si sono presentati in un centinaio alla serata di chiusura dellaFesta de l’Unità cittadina per incontrare Giuliano Poletti, ministro del Lavoro. La notizia,è arrivata a fine giugno, che dopo la presentazione da parte di un creditoredi una istanza di fallimento al tribunale di Bologna la crisi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/cesi-poletti-640-200x110.jpg "Imola, crac Cesi")
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Imola, crac Cesi
Posted 23 Luglio 2014Redazione di Operai Contro, La Cesi, la più grande cooperativa edile di Imola, 403 soci lavoratori e un indotto di 1125 imprese, è in liquidazione amministrativa coatta decisa dal ministro dello sviluppo economico Federica Guidi. Se non è un fallimento è qualcosa di molto simile: per i lavoratori il futuro è solo la disoccupazione. Lunedì 21 luglio, gli operai si sono presentati in un centinaio alla serata di chiusura dellaFesta de l’Unità cittadina per incontrare Giuliano Poletti, ministro del Lavoro. La notizia,è arrivata a fine giugno, che dopo la presentazione da parte di un creditoredi una istanza di fallimento al tribunale di Bologna la crisi […] -
![Redazione di Operai Contro, il gangster Renzi parla di tagli al costo della politica, ma sono solo balle. Nel primo trimestre dell’anno il debito dell’Italia è salito fino a superare di slancio i 2.120 miliardi di euro, arrivando a pesare il 135,6% dello stagnante prodotto interno lordo. Nei 18 Paesi dell’Eurozona un dato più alto, fa sapere l’Eurostat, si è registrato solo in Grecia, dove il rapporto è al 174,1%. L’Italia è al secondo posto dopo la Grecia Ma il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, a Bruxelles per presentare il programma di presidenza italiana del Consiglio Ue alla commissione Affari economici […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/padoan1-200x110.jpg "ITALIA: Debito su al 135,6% del pil.")
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ITALIA: Debito su al 135,6% del pil.
Posted 23 Luglio 2014Redazione di Operai Contro, il gangster Renzi parla di tagli al costo della politica, ma sono solo balle. Nel primo trimestre dell’anno il debito dell’Italia è salito fino a superare di slancio i 2.120 miliardi di euro, arrivando a pesare il 135,6% dello stagnante prodotto interno lordo. Nei 18 Paesi dell’Eurozona un dato più alto, fa sapere l’Eurostat, si è registrato solo in Grecia, dove il rapporto è al 174,1%. L’Italia è al secondo posto dopo la Grecia Ma il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, a Bruxelles per presentare il programma di presidenza italiana del Consiglio Ue alla commissione Affari economici […] -
![Redazione di Operai Contro, nel quindicesimo giorno dei bombardamenti di Israele contro Gaza, continua a salire il numero delle vittime palestinesi : 605 i morti palestinesi e 3.700 i feriti. Negli ultimi raid nel nord del territorio palestinese, morto l’ennesimo bambino e tre donne, una delle quali incinta. Secondo l’Unicef, dallo scoppio del conflitto 121 minori palestinesi sono stati uccisi a Gaza; due su tre hanno meno di 12 anni. L’Onu afferma che “a Gaza non vi è letteralmente nessun posto sicuro per i civili”. Bombe anche su campo profughi di Nuseirat. Fonti governative egiziane fanno sapere che “sono 2230 i palestinesi che hanno attraversato il confine tra Striscia ed Egitto” da […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/gaza-press-640-200x110.jpg "GAZA: UCCISI 121 BAMBINI")
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GAZA: UCCISI 121 BAMBINI
Posted 23 Luglio 2014Redazione di Operai Contro, nel quindicesimo giorno dei bombardamenti di Israele contro Gaza, continua a salire il numero delle vittime palestinesi : 605 i morti palestinesi e 3.700 i feriti. Negli ultimi raid nel nord del territorio palestinese, morto l’ennesimo bambino e tre donne, una delle quali incinta. Secondo l’Unicef, dallo scoppio del conflitto 121 minori palestinesi sono stati uccisi a Gaza; due su tre hanno meno di 12 anni. L’Onu afferma che “a Gaza non vi è letteralmente nessun posto sicuro per i civili”. Bombe anche su campo profughi di Nuseirat. Fonti governative egiziane fanno sapere che “sono 2230 i palestinesi che hanno attraversato il confine tra Striscia ed Egitto” da […] -
![Cara Redazione, all’ennesima tragedia di affogamento di migranti, si aggiungono le testimonianze dei sopravvissuti, che accusano i trafficanti di avere picchiato, accoltellato e gettato in mare, non meno di 180 loro connazionali. Pur sentendomi impotente davanti a queste tragedie e crudeltà, non posso restare inerte, perciò rimando la mia proposta che Operai Contro ha già pubblicata un mese fa. Salvare i migranti. Basta col genocidio di massa Penso che la Caritas come organizzazione umanitaria, si debba far carico di fermare l’ormai quotidiana tragedia annunciata dei migranti naufraghi che affogano nel mare di Sicilia. Visto che anche col governo Renzi […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/CENTO-200x110.jpg "180 disperati uccisi sul barcone.")
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180 disperati uccisi sul barcone.
Posted 23 Luglio 2014Cara Redazione, all’ennesima tragedia di affogamento di migranti, si aggiungono le testimonianze dei sopravvissuti, che accusano i trafficanti di avere picchiato, accoltellato e gettato in mare, non meno di 180 loro connazionali. Pur sentendomi impotente davanti a queste tragedie e crudeltà, non posso restare inerte, perciò rimando la mia proposta che Operai Contro ha già pubblicata un mese fa. Salvare i migranti. Basta col genocidio di massa Penso che la Caritas come organizzazione umanitaria, si debba far carico di fermare l’ormai quotidiana tragedia annunciata dei migranti naufraghi che affogano nel mare di Sicilia. Visto che anche col governo Renzi […]