Redazione di Operai Contro,
E’ di 17 morti e di circa 200 feriti il bilancio delle vittime del bombardamento nella scuola dell’Unrwa (l’ente dell’Onu per i profughi palestinesi) a Beit Hanun, nel nord della Striscia. “Tra loro ci sono 7 bambini“,
La scuola, ha detto un funzionario dell’Unrwa, fungeva da rifugio per abitanti di Beit Hanun costretti ad abbandonare nei giorni scorsi le loro abitazioni, prima dell’ingresso delle forze di terra israeliana.
Il fuoco nella sua direzione, ha precisato, non è stato preceduto da avvertimenti di sorta.
“Il bombardamento contro la scuola dell’Unrwa è un crimine atroce“, si legge in un comunicato di Hamas: Israele “dovràpagarne il prezzo“. Non solo: tre insegnanti delle scuole dell’Unrwa sono stati uccisi a Gaza. Si tratta di due donne e un uomo, uccisi da colpi d’arma da fuoco assieme a loro familiari, secondo quanto riporta il portavoce Unrwa Chris Gunness su Twitter.
Sono ormai più di 800 i morti e oltre 4000 i feriti palestinesi
Scontri a a Qalandiya: due palestinesi morti
Violenti scontri sono scoppiati tra palestinesi e forze di sicurezza israeliane a Gerusalemme Est e in Cisgiordania. Dieci manifestanti sono stati arrestati nei pressi della Città Vecchia dove è stata massicciamente rafforzata la presenza di agenti per la Notte del Destino (Lailat al Qadr), una delle date più importanti del ramadan, in cui decine di migliaia di fedeli palestinesi sono attesi sulla Spianata della moschee. “Diverse decine di manifestanti arabi hanno lanciato pietre e petardi sulle forze dell’ordine, ferendo due poliziotti. Venti sospetti sono stati arrestati”, ha riferito la polizia. In Cisgiordania sono scoppiati scontri a Qalandia, il checkpoint militare israeliano, dove oltre migliaia di manifestanti sono arrivati da Ramallah. Secondo il quotidiano Haaretz, due palestinesi sono rimasti uccisi e altri 55 feriti. Ma secondo racconti fatti sui social network da testimoni oculari i feriti sarebbero almeno 150.
Un lettore
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