Archive for Luglio 27th, 2014
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LA GUERRA CIVILE IN UCRAINA
Posted 27 Luglio 2014CRONACA Nei combattimenti a Gorlivka sono state uccise 13 persone, tra cui due bambini. Lo riferiscono le autorità di Donetsk. Gorlivka è a 250 chilometri da Donetsk, nell’area dove si concentra il conflitto ucraino. Lo scontro armato tra le truppe di Kiev e i ribelli non si è mai fermato I governi fingono di ignorare il conflitto e emanano sanzioni contro la Russia. La Russia emana sanzioni contro i governi occidentali e la Russia. L’unico sbocco è la terza guerra mondiale -
![Cronaca i padroni occidentali che hanno contribuito ad eliminare Gheddafi erano convinti di poter importare quella che chiamano democrazia parlamentare per impossessarsi facilmente del petrolio libico. Non avevano fatto i conti con le varie fazioni armate libiche. Dal 13 luglio si fronteggiano a Tripoli una milizia islamica di Misurata, a 200 km da Tripoli, e un gruppo armato di Zintan, nel nord-ovest del Paese, che controlla l’aeroporto dalla caduta di Gheddafi. Gli USA hanno abbandonato la Libia. Alle prime ore di venerdì mattina gli ultimi diplomatici hanno lasciato Tripoli: erano rimasti per giorni nel super-compound in cui si erano […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/guerra-libia-200x110.jpg "LA GUERRA CIVILE IN LIBIA")
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LA GUERRA CIVILE IN LIBIA
Posted 27 Luglio 2014Cronaca i padroni occidentali che hanno contribuito ad eliminare Gheddafi erano convinti di poter importare quella che chiamano democrazia parlamentare per impossessarsi facilmente del petrolio libico. Non avevano fatto i conti con le varie fazioni armate libiche. Dal 13 luglio si fronteggiano a Tripoli una milizia islamica di Misurata, a 200 km da Tripoli, e un gruppo armato di Zintan, nel nord-ovest del Paese, che controlla l’aeroporto dalla caduta di Gheddafi. Gli USA hanno abbandonato la Libia. Alle prime ore di venerdì mattina gli ultimi diplomatici hanno lasciato Tripoli: erano rimasti per giorni nel super-compound in cui si erano […] -
![Caro Operai Contro, Renzi fa sapere di non avere fretta. Di andare anche oltre l’otto agosto, il termine ultimo fissato dal governo, per approvare la cosi detta riforma del Senato. Dichiara Renzi: “se vogliono fare ostruzionismo con 8 mila emendamenti, facciano pure, noi ci mettiamo lì e, poco alla volta, andiamo avanti con la serenità di chi sa che non ci stanchiamo”. Ma su cosa si tanno “scontrando” realmente in Parlamento? Quelle che Renzi chiama “riforme”, sono invece cambiamenti di leggi e regole per sveltire il decisionismo del governo e delle cariche istituzionali. Non c’è in cantiere nessuna “riforma”, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/presa-200x110.jpg "La presa per il culo delle “riforme”.")
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La presa per il culo delle “riforme”.
Posted 27 Luglio 2014Caro Operai Contro, Renzi fa sapere di non avere fretta. Di andare anche oltre l’otto agosto, il termine ultimo fissato dal governo, per approvare la cosi detta riforma del Senato. Dichiara Renzi: “se vogliono fare ostruzionismo con 8 mila emendamenti, facciano pure, noi ci mettiamo lì e, poco alla volta, andiamo avanti con la serenità di chi sa che non ci stanchiamo”. Ma su cosa si tanno “scontrando” realmente in Parlamento? Quelle che Renzi chiama “riforme”, sono invece cambiamenti di leggi e regole per sveltire il decisionismo del governo e delle cariche istituzionali. Non c’è in cantiere nessuna “riforma”, […] -
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ALCUNE FOTO DELLE MANIFESTAZIONI DI SOLIDARIETA’ CON I PALESTINESI DI GAZA
Posted 27 Luglio 2014 -
![Mentre le notizie che arrivano dalla Striscia di Gaza parlano di una tregua sempre più precaria nel mondo vanno avanti le proteste contro la mattanza israeliana.Ieri a Parigi, nonostante il divieto della prefettura, diverse migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione filo-palestinese. Nello stesso tempo, migliaia di persone hanno sfilato pacificamente alle manifestazioni autorizzate di Lione, Marsiglia, Lille o Tolosa, come ogni fine settimana, dal ‘inizio dell’offensiva israeliana a Gaza, circa venti giorni fa’. Nel tentativo di fermare la protesta di Parigi, è sceso in campo addirittura il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, che ha lanciato un appello agli […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/paris-6401-200x110.jpg "Milano,Londra, Parigi, Tel Aviv: proseguono le mobilitazioni contro la mattanza israeliana")
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Milano,Londra, Parigi, Tel Aviv: proseguono le mobilitazioni contro la mattanza israeliana
Posted 27 Luglio 2014Mentre le notizie che arrivano dalla Striscia di Gaza parlano di una tregua sempre più precaria nel mondo vanno avanti le proteste contro la mattanza israeliana.Ieri a Parigi, nonostante il divieto della prefettura, diverse migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione filo-palestinese. Nello stesso tempo, migliaia di persone hanno sfilato pacificamente alle manifestazioni autorizzate di Lione, Marsiglia, Lille o Tolosa, come ogni fine settimana, dal ‘inizio dell’offensiva israeliana a Gaza, circa venti giorni fa’. Nel tentativo di fermare la protesta di Parigi, è sceso in campo addirittura il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, che ha lanciato un appello agli […] -
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DOPO 19 GIORNI DI BOMBARDAMENTI: GAZA DISTRUTTA E PIU’ DI 1000 PALESTINESI UCCISI
Posted 27 Luglio 2014cronaca della strage La calma per la tregua umanitaria, duratadodici ore, ha consentito ai soccorritori di arrivare nei quartieri più colpiti: dalle macerie sono stati estratti decine di corpi e il bilancio delle vittime è salito a più di 1.000. Israele rifiuta tregue di 7 giorni, Hamas dice sì Ieri Gerusalemme aveva rifiutato la proposta di tregua di 7 giorni proposta dagli Stati Uniti, cui aveva aperto anche l’organizzazione palestinese. Gli abitanti nella Striscia hanno usato queste 12 ore di tregua per rifornirsi dicibo, denaro e beni necessari, cercando icorpi delle vittime tra le macerie e tornando alle proprie case per verificare le loro condizioni. Almeno 151 […] -
![se sei un giornalista servo dei padroni e dei politici ti pagano bene e fai carriera. Se sei un giornalista che tenta di far capire la verità il minimo che ti capita è quello di essere licenziato E’ capitato a Luigi Abbate giornalista di Taranto La nostra solidarietà ad un giornalista onesto Pubblichiamo un articolo del fattoquotidiano Il video che mostrava quel microfono strappato per fermare la domanda scomoda ha fatto il giro del web in pochi minuti. E così è divenuto famoso anche il nome del giornalista che chiedeva conto al patron dell’Ilva Emilio Riva dell’ottimistica interpretazione dei dati […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/archina-e-abbate-ilva_640-200x110.jpg "Taranto: licenziato Abbate, il giornalista sgradito a Ilva e alla politica")
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Taranto: licenziato Abbate, il giornalista sgradito a Ilva e alla politica
Posted 27 Luglio 2014se sei un giornalista servo dei padroni e dei politici ti pagano bene e fai carriera. Se sei un giornalista che tenta di far capire la verità il minimo che ti capita è quello di essere licenziato E’ capitato a Luigi Abbate giornalista di Taranto La nostra solidarietà ad un giornalista onesto Pubblichiamo un articolo del fattoquotidiano Il video che mostrava quel microfono strappato per fermare la domanda scomoda ha fatto il giro del web in pochi minuti. E così è divenuto famoso anche il nome del giornalista che chiedeva conto al patron dell’Ilva Emilio Riva dell’ottimistica interpretazione dei dati […] -
![CRONACA La giornata di mobilitazione nazionale contro il licenziamento di 24 lavoratoti da parte dei magazzini Ikea ha avuto, il suo epicentro a Piacenza. E’ qui che oggi, sabato 24 luglio, i blocchi hanno prodotto, dopo gli scontri con le forze dell’ordine, tre feriti tra i manifestanti. E addirittura c’è chi, come il consigliere comunale di Rifondazione comunista, Carlo Pallavicini, ha parlato di “sequestro” dei facchini da parte degli agenti . Tutto è iniziato alle prime luci dell’alba, davanti ai cancelli del magazzino della multinazionale svedese che rifornisce il sud del mondo. A ritrovarsi qui non solo gli aderenti al sindacato Si Cobas provenienti anche da […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/07/ikea_640-200x110.jpg "Piacenza, protesta all’Ikea contro 24 licenziamenti.")
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Piacenza, protesta all’Ikea contro 24 licenziamenti.
Posted 27 Luglio 2014CRONACA La giornata di mobilitazione nazionale contro il licenziamento di 24 lavoratoti da parte dei magazzini Ikea ha avuto, il suo epicentro a Piacenza. E’ qui che oggi, sabato 24 luglio, i blocchi hanno prodotto, dopo gli scontri con le forze dell’ordine, tre feriti tra i manifestanti. E addirittura c’è chi, come il consigliere comunale di Rifondazione comunista, Carlo Pallavicini, ha parlato di “sequestro” dei facchini da parte degli agenti . Tutto è iniziato alle prime luci dell’alba, davanti ai cancelli del magazzino della multinazionale svedese che rifornisce il sud del mondo. A ritrovarsi qui non solo gli aderenti al sindacato Si Cobas provenienti anche da […]