Redazione di Operai Contro,
la guerra nascosta si sta sviluppando.
Le sanzioni e le controsanzioni sono un aspetto della guerra
Se Mosca non cambia rotta ritirando il suo appoggio ai gruppi filorussi in Ucraina e lavorando a una soluzione pacifica della crisi i Paesi del G7 sono pronti ad ulteriori azioni e sanzioni. E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito, Usa, insieme ai vertici della Ue.
Risponde la Russia
Le sanzioni economiche Ue contro la Russia faranno schizzare alle stelle “i prezzi del mercato dell’energia in Europa”. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri russo in una nota. “Porre degli ostacoli alla cooperazione con la Russia nel settore energetico” – ha aggiunto
il ministero – è “una misura sconsiderata e irresponsabile”.
Gli Usa subiranno dei danni reali dall’introduzione di ulteriori sanzioni contro la Russia. Lo dichiara il ministero degli Esteri di Mosca in una nota precisando che le sanzioni “non faranno che rendere più difficili i rapporti russo-americani e creare un contesto estremamente sfavorevole nelle questioni internazionali, dove la cooperazione” tra Usa e Russia “svolge spesso un ruolo decisivo.
I danni reali provocati da questa linea distruttiva e miope – si legge – saranno abbastanza significativi” per Washington.
Intanto i militari ucraini continuano ad avanzare nelle regioni orientali. Le truppe di Kiev hanno annunciato di aver ripreso il controllo di Avdeievka, una cittadina ad appena una decina di chilometri da Donetsk, importante citta’ dell’Ucraina orientale ancora nelle mani dei miliziani separatisti. Secondo fonti mediche sono almeno 19 le persone rimaste uccise nelle ultime 24 ore negli scontri tra le truppe di Kiev e i miliziani separatisti nella regione di Donetsk.
Diciassette civili, tra cui tre bambini, sono stati uccisi nelle ultime 24 ore da tiri di artiglieria a Gorlinvka, uno dei bastioni dei separatisti filorussi 45 chilometri a nord di Donetsk. Lo ha annunciato il governo regionale. “Quarantatre persone sono state ferite”, si aggiunge nel comunicato in cui si precisa che proiettili di artiglieria sono caduti anche su un ospedale, danneggiando il reparto maternità, e che diverse case nel centro della città sono state colpite.
Il bilancio delle vittime dell’intensificarsi dei combattimenti nell’Est del Paese è alto. Sono “almeno 1.129 le persone uccise e 3.442 i feriti” dall’inizio della crisi Ucraina a fine luglio. Lo ha detto L’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, annunciando i dati di un rapporto Onu. “Le notizie sull’intensificarsi dei combattimenti a Donetsk e Lugansk sono allarmanti, con l’uso di armi pesanti”, ha detto.
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