Il genio leghista del Veneto

Caro Operai Contro,

Luca Zaia il genio leghista governatore del Veneto ha superato se stesso: nel tentativo di scagionarsi dalle proprie responsabilità per il disastro di Refrontolo in cui hanno perso la vita 4 persone, ha dichiarato che si è trattato di “un piccolo Vajont”. Così Zaia invece di scagionarsi si è indirettamente riconosciuto colpevole. Infatti la diga del Vajont era stata costruita sotto una montagna che si sapeva essere friabile: Quando la montagna è scivolata nell’invaso, l’acqua è straripata causando più di 2 mila morti.

Per la Forestale del Veneto, l’altra sera a Refrontolo il fiume Lierza è esodato perchè ostruito dai detriti. Poi la Forestale è stata costretta a smentire la notizia, per sollevare Zaia e gli altri responsabili dall’accusa di omicidio colposo e disastro ambientale, ed anche per non creare complicazioni al riconoscimento dei risarcimenti per calamità naturali.

Cementificazione e fiume ostruiti dai detriti per incuria, non hanno dato vie d’uscite alla “bomba d’acqua”. In Veneto era già successo con due nubifragi e a febbraio di quest’anno con una “bomba di neve”, per non dire di quattro anni fa, quando la regione venne trasformata in una palude dal maltempo. Se c’è stato “un piccolo Vajont” la responsabilità è della banda Zaia e dei suoi predecessori.

Saluti da Palazzago (Bg)

Nella foto il genio leghista