cronaca
La leadership dell’autoproclamata repubblica di Donetsk ha accusato l’esercito Kiev di aver bombardato un asilo a Makievka uccidendo oltre 10 bambini. “Le informazioni sono state confermate. Gli accertamenti preliminari indicano che più di 10 bambini sono stati uccisi”, ha detto il vice premier Andrei Purghin. Non ci sono altre conferme.
Intanto le autorità ucraine sostengono di aver recuperato 15 cadaveri dal luogo in cui un missile avrebbe colpito una colonna di civili in fuga da Lugansk in auto e pullman. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza ucraino, Andrii Lisenko, citato da 112.ua. “Alle 19 di ieri – ha detto Lisenko, citato da 112.ua – avevamo recuperato 15 corpi. Le ricerche sono proseguite nella notte e stanno continuando oggi”. Secondo un portavoce militare, Anatoli Proshin, le vittime “sono morte bruciate vive all’interno dei veicoli” su cui viaggiavano.
Sulla strage l’Ue esprime la sua “condanna” e chiede che sia condotta “un’inchiesta”. Così il presidente della Commissione Ue José Barroso in una telefonata al presidente ucraino Petro Poroshenko. Si devono inoltre “fermare le ostilità alla frontiera e il flusso di armi e personale dalla Russia verso l’Ucraina”.
Le truppe di Kiev sono riuscite ad entrare a Lugansk ed hanno riconquistano un quartiere della città bastione dei miliziani. Nella città sono ancora in corso combattimenti. Lo fa sapere il portavoce del Consiglio di sicurezza di Kiev, Andrii Lisenko, citato dall’emittente Ictv e dalla testata online 112.ua.
La Russia è pronta a rispondere all’Occidente in caso di nuove sanzioni per la crisi ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov all’agenzia Ria Novosti precisando che “si stanno esaminando ulteriori misure da approvare” se Ue e Usa “continueranno a ricorrere alla politica non costruttiva e addirittura distruttiva” delle sanzioni.
Le possibili nuove sanzioni russe potrebbero colpire l’importazione di auto straniere, farmaci e attrezzature sanitarie, secondo alcune fonti governative citate da media russi. Nel primo caso sarebbero ‘graziate’ le case automobilistiche estere che assemblano le vetture in Russia (non è il caso della Fiat-Chrysler), nel secondo prevale la prudenza per non compromettere la tutela della salute dei cittadini russi: molti diabetici hanno cominciato a fare le scorte di insulina occidentale.
l’Alleanza atlantica potrebbe aiutare a riformare e modernizzare l’esercito ucraino: ”A breve termine ciò significa anche che i militari ucraini possano partecipare più frequentemente alle esercitazioni della Nato”. Oltre le armi, la NATO fornirà a Kiev l’addestramento dei soldati
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