Redazione,
dopo la lotta della INNSE con la proposta del Partito Operaio, La lotta degli operai della Dielle con le considerazioni del SICOBAS: “La schiavitù operaia non è condizione che si può combattere, di per sé, attraverso la logica dei piccoli miglioramenti progressivi, su un terreno cioè squisitamente sindacale. Come ogni proletario sulla faccia della terra gli operai della Dielle devono pensare a sbarcare il proprio lunario quotidianamente e ogni aumento salariale è sempre il benvenuto. Ma la pur breve esperienza da loro maturata è stata sufficiente a far maturare un livello di coscienza di classe sufficiente a far capir loro che al primo posto, nella scala gerarchica degli obiettivi da perseguire, viene la lotta per distruggere la prassi schiavista del nemico di classe e che, solo questa prospettiva potrà, eventualmente, garantire loro di tornare a lavorare senza le catene di un tempo, a condizioni migliori ma, soprattutto, come protagonisti insostituibili del proprio stesso futuro sociale e politico”
Giustamente il SICOBAS pone la necessità della lotta ” per distruggere la prassi schiavista del nemico di classe”. E’ la rivolta operaia contro il lavoro salariato. E’ la necessità di costruire il partito operaio per dirigere la lotta.
Ripropongo l’organizzazione delle assemblee operaie.
Non come logica di arrivare gradualmente al partito.
Per me gli operai della Dielle hanno al loro interno un nucleo del Partito Operaio
L’assemblea operaia che riunisce i primi nuclei del Partito Operaio
Quello che deve venire fuori non sono le chiacchiere di ” quelli con il naso tra le chiappe degli operai”, quello che deve venire fuori è la rivolta contro il lavoro salariato
Gli operai dell’INNSE, le considerazioni del SICOBAS sulle lotte degli operai della DIELLE sono la dimostrazione della vitalità degli operai.
Luigi
Comments Closed