Redazione di Operai Contro,
il dittatore egiziano teme di essere il prossimo a saltare a causa delle milizie mussulmane.
Il dittatore egiziano ha un suo piano. Il piano egiziano “verrà illustrato dal presidente al-Sisi al Consiglio di sicurezza dell’Onu” e prevede una serie di misure, monitorate da un comitato dei Paesi confinanti.
Le misure vanno dal cessate il fuoco al disarmo delle milizie mussulmane. I Paesi confinanti, riunitisi lunedì al Cairo (oltre all’Egitto, il Ciad, la Tunisia, l’Algeria e il Sudan) hanno accettato il progetto, si afferma, e riconosciuto la piena legittimità del Parlamento libico eletto a giugno, costretto a riunirsi a Tobruk. Ciad, tunisia, algeria , Sudan oltre l’Egittto, sono proprio i paesi dove i dittatori al potere temono più di altro le milizie mussulmane.Gli operai di tutti questi paesi hanno l’occasione di formarsi e organizzarsi nella lotta.
Gli operai non devono aver paura del caos.
Le rivolte non sono pranzi di gala
Un operaio tunisino
Invitiamo tutti coloro che hanno notizie sugli operai di Ciad, Tunisia, Algeria, Sudan e Egitto ad inviarle al giornale
La Redazione
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