Redazione di Operai Contro,
i borghesi provano orrore per quanto avviene in Iraq.
I borghesi parlano di umanità
I borghesi fanno finta di dimenticare la loro ferocia
Quando nel 1871 sconfissero a Parigi i Comunardi, fucilarono più di 20000 operai, mentre altre migliaia dovettero scappare all’estero.
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La Comune di Parigi è il governo democratico–socialista che diresse Parigi dal 18 marzo al 28 maggio 1871.
A seguito delle sconfitte militari della Francia contro la Prussia, il 4 settembre 1870 la popolazione di Parigi impose la proclamazione della Repubblica, contando di ottenere riforme sociali e la prosecuzione della guerra. Quando il governo provvisorio deluse le sue aspettative e l’Assemblea nazionale, eletta l’8 febbraio 1871, impose la pace e minacciò il ritorno della monarchia, il 18 marzo 1871 Parigi insorse cacciando il governo Thiers che aveva tentato di disarmare la città, e il 26 marzo elesse direttamente il governo cittadino, sopprimendo l’istituto parlamentare.
La Comune, che adottò a proprio simbolo la bandiera rossa, eliminò l’esercito permanente e armò i cittadini, separò lo Stato dalla Chiesa, stabilì l’istruzione laica e gratuita, rese elettivi i magistrati, retribuì i funzionari pubblici e i membri del Consiglio della Comune con salari prossimi a quelli operai, favorì le associazioni dei lavoratori.
L’opera sociale della Comune fu interrotta dalla violenta reazione del governo e dell’Assemblea nazionale, stabiliti aVersailles. Iniziati i combattimenti nei primi giorni di aprile, l’esercito comandato da Mac-Mahon pose fine all’esperienza della Comune entrando a Parigi il 21 maggio e massacrando in una settimana almeno 20.000 parigini con fucilazioni indiscriminate. Seguirono decine di migliaia di condanne e di deportazioni, mentre migliaia di parigini fuggirono all’estero.
Un lettore
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