Redazione di Operai Contro,
all’AST di Terni padrone, governo, sindacati hanno iniziato il solito giochetto
Dopo gli annunci dell’azienda, a fine luglio, dei licenziamenti e lo sciopero degli operai, l’azienda aveva bloccato i licenziamenti fino al 4 settembre per riaprire il confronto
Giovedi 4 Settembre la proposta del governo: Ritirare la procedura di mobilità e 30 giorni di tempi per un nuovo piano.
Il “lodo” della ministra Federica Guidi a ThyssenKrupp sul futuro delle acciaierie ternane, sembra un diktat, ma non lo è.
Ricordando la reazione operaia di fine Luglio il ministro e i sindacati sono attenti a non provocare una nuova reazione degli operai.
Governo e padroni stanno lavorando ad un accordo con i sindacati per spaccare gli operai e prenderli per il culo.
Si accordano per bloccare per ora i 550 licenziamenti e si danno 30 giorni per fregarci
O gli operai dell’AST si organizzano per conto loro e schiacciano sotto il tavolo governo, padrone e sindacati, oppure alla lunga il padrone vincerà.
Ci schiacceranno dicendo di accettare la mobilità per una parte di operai per salvarne un’altra parte.
Metteranno in vendita l’AST come è capitato con l’ALCOA che dopo tree anni non hanno trovato un nuovo padrone
Operai, la nostra battaglia è contro il lavoro salariato
Nessun licenziamento, nessuna riduzione di salario, nessun aumento della produttività
Operai, non ci servono sindacatini che marciano alla coda dei sindacalisti mazzettari
Operai costruiamo il partito operaio per la guerra contro il padrone
Operai prepariamoci a scendere in lotta
Un operaio
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