Redazione
due operai chiedono il pagamento di un lavoro svolto mesi fa
Il costruttore prende una pistola e li ammazza.
Due i morti, uno slavo e un kossovaro di 38 e 26 anni, suoi ex dipendenti, che per avere la somma (mensilità e liquidazione) avevano anche fatto causa.
A sparare agli operai, Mustafa Neomedim, 38 anni, kossovaro, e Avdyli Valdet, 26 anni è stato il loro ex datore di lavoro, Gianluca Ciferri, 48 anni, titolare di un’impresa edile a Fermo.
Ci sono alcune prestazioni lavorative non pagate, diverse mensilità e una liquidazione che le due vittime rivendicavano da tempo, dietro la sparatoria. Una vicenda di cui era informata anche la Camera del Lavoro territoriale di Fermo. Neomedim è stato infatti iscritto alla Cgil. Tanto che alla Fillea l’uomo aveva raccontato le sue tribolazioni. Inizialmente non voleva avviare una vertenza, evidentemente per non arroventare il rapporto con Ciferri – al quale telefonava periodicamente per chiedere le spettanze – confidando in una soluzione positiva. Poi aveva cambiato idea, anche dopo il sopraggiunto licenziamento. Si era poi rivolto alla Uil che aveva avviato un’ingiunzione di pagamento.
Operai,
chiedere il salario non pagato è diventato pericoloso.
Molti di noi per molti mesi non ricevono il salario o la cassa integrazione
Operai,
I padroni più grandi ci mandano contro la polizia
Operai è ora di finirla
Un operaio edile
Nella foto la villa del padrone
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