Redazione di Operai Contro,
il parlamento dei padroni non riesce ad eleggere due giudici costituzionali
Ti dico la verità non me ne importa un cazzo
Quello che è interessante è il continuare degli incontri tra il gangster Renzi e il Gangster pregiudicato Berlusconi.
I padroni hanno un parlamento ed un governo diretto da due gangster.
Malgrado Pd e FI hanno la maggioranza nel parlamento non riescono ad eleggere i due giudici
Questo vuol dire che Pd e FI hanno un unico obiettivo comune: massacrare gli operai
Di fronte al fatto non poteva mancare la voce della saggezza
IL COMUNICATO DI NAPOLITANO – “Il succedersi senza risultati conclusivi delle votazioni del Parlamento in seduta comune per la elezione dei componenti laici del CSM e dei giudici della Corte Costituzionale destinati a succedere ai due che hanno completato il mandato, solleva gravi interrogativi. Che si siano verificati nel passato analoghi infelici precedenti, nulla toglie a tale gravità. Non so se tutti i partecipanti alle votazioni in corso abbiano chiara in modo particolare una importante questione su cui desidero richiamare la loro attenzione. Di recente – e specialmente nella discussione in Senato sul superamento del bicameralismo paritario – si è sollevato da varie parti politiche il tema di un elevamento dei quorum previsti dalla Costituzione del 1948 per l’elezione da parte dei parlamentari a determinati incarichi di rilevanza costituzionale. Si ritenne necessario l’elevamento di tali quorum dopo l’adozione – nel 1993 e nel 2005 – di leggi elettorali maggioritarie e in vista dell’adozione di una nuova (per il momento approvata solo in prima lettura dalla Camera) anch’essa maggioritaria. Ma quorum elevati per tali operazioni elettorali in Parlamento implicano tassativamente convergenze sulle candidature e piena condivisione nell’espressione dei voti tra forze politiche diverse, di maggioranza e di minoranza. Ove vengano da parte di qualunque forza politica, o di singoli suoi rappresentanti in Parlamento, e finiscano per prevalere immotivate preclusioni nei confronti di candidature di altre forze politiche o la settaria pretesa di considerare idonei solo i candidati delle propria parte, il meccanismo si paralizza e lo stesso istituto di garanzia rappresentato dal sistema dei quorum qualificati si logora e può essere messo in discussione in senso opposto all’orientamento che ho prima richiamato. Si rifletta dunque bene anche su questo aspetto non secondario delle conseguenze del protrarsi di un complessivo nulla di fatto nelle votazioni in corso, che innanzitutto impedisce l’insediamento nel nuovo CSM”.
Ma cosa vuole?
Un lettore
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