A SETTEMBRE DEL 2014 UN OPERAIO DELLA TERIM SI E’ SUICIDATO
RIPUBBLICHIAMO UN ARTICOLO GIA’ PUBBLICATO IL 1 OTTOBRE 2013
Redazione di Operai Contro,
vi invio una storia della lotta degli operai della Terim perché tutti gli operai possano giudicare
OPERAI: la lotta degli operai Terim, per LA FIOM CGIL, FIM CISL, UILM UIL, FALCEMARTELLO E RETE 28 APRILE, è una vittoria degli operai. Nel 2001 una multinazionale la IAR-SILTAR, acquista Areilos, nel giro di pochi mesi a causa di una crisi finanziaria, cede sotto la voce ramo d’azienda lo stabilimento di Soliera al gruppo Terim; già con la IAR-SILTAR ci fu un grosso taglio di operai, da 474 a circa 300. La TERIM a marzo 2006 dichiara un esubero del 50%; solidarietà da parte della RSU di Baggiovara e affermazione tipo “ la vostra lotta è la nostra lotta”. Risultato: la fabbrica di Soliera chiude (la RSU di Baggiovara è controllata da FALCEMARTELLO E IN MASSA FANNO PARTE DELLA RETE 28 APRILE). Anno 2013: a detta dei sopracitati elementi, un’altra grande vittoria degli operai, ancora una volta è il padrone a cedere. Operai: analizziamo questa grande vittoria: chiude la fabbrica di Baggiovara, attualmente gli operai sono in cassa integrazione straordinaria che scade il 1° gennaio del 2014, dopo ci sarà un ulteriore anno di CIS. NEL 2015 su 339 operai, 201 operai saranno assunti da EG ITALY con contratti di solidarietà, i rimanenti 138 vanno in mobilità volontaria. Attualmente i volontari sono 105, ne mancano 33, forse non tutti accettano i consigli che sotto sotto la burocrazia sindacale da’; allora scende in campo qualche RSU FIOM, ATTIVISTA DI FALCEMARTELLO E RETE 28 APRILE E FA DICHIARAZIONI IN APPARENZA PIU’ ALLETTANTI: “LE ISTITUZIONI SI SONO IMPEGNATE A LAVORARE ALLA RICONVERSIONE DEL SITO DI BAGGIOVARA PER PERMETTERE LA RICOLLOCAZIONE ANCHE DI COLORO CHE VOLONTARIAMENTE ACCETTANO DI METTERSI IN MOBILITA’ . ATTUALMENTE CI SONO DIVERSE DITTE (ANCHE DEL SETTORE DEL BIOMEDICALE) CHE HANNO MANIFESTATO ALLE ISTITUZIONI INTERESSE AD UTILIZZARE IL SITO DI BAGGIOVARA PER LA PROPRIA ATTIVITA’. LA STESSA EG ITALY HA MANIFESTATO L’INTENZIONE DI APRIRE UNA PRODUZIONE PARALLELA DI SCALDABAGNI. PER FACILITARE LA RICOLOCAZIONE DEL PERSONALE PER ORA SIAMO NELL’AMBITO DEI DESIDERATA , MA PARE CHE QUESTI PROGETTI ABBIANO POSSIBILITA’ CONCRETE DI REALIZZARSI, IL CHE SAREBBE UN ALTRO GROSSO RISULTATO. CHE DIRE? ANCORA UNA VOLTA SI DIMOSTRA CHE LA LOTTA PAGA”. L’ACCORDO E’ STATO APPROVATO A MAGGIORANZA NELL’ASSEMBLEA DEL 24-09 2013. CHE dire: siamo stati al fianco degli operai della TERIM, siamo stati e saremo al fianco di tutti gli operai che lottano contro i padroni. Come nostra abitudine non andiamo davanti alle fabbriche a dire come devono lottare gli operai . Abbiamo troppo rispetto per gli operai. A noi non interessa cavalcare le lotte; noi siamo e saremo al loro fianco nella lotta perché siamo convinti che dalle lotte operaie nasceranno le future avanguardie che avranno il compito di lottare per liberarsi dalla schiavitù del lavoro salariato. Non tutte le lotte hanno un esito positivo ma ci sono sconfitte e sconfitte: e quella della TERIM E’ UNA SCONFITTA VOLUTA E ORGANIZZATA DALLA BUROCRAZIA SINDACALE IN CONBUTTA CON GLI ENTRISTI DI FALCEMARTELLO E RETE 28 APRILE CHE A FURIA DI ENTRARE NEI PARTITI E NEL SINDACATO PER CAMBIARLI RIMANGONO AFFASCINATI DAL POTERE E SGOMITANO PER AVERE QUALCHE INCARICO. TEMPO AL TEMPO E GLI OPERAI SI ACCORGERANNO DI CHE PASTA SONO FATTI.
Un operaio di Modena
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