Redazione di Operai Contro,
USA e Francesi da giorni bombardano l’esercito dell’ISIS.
Bombardano i civili: donne e bambini
Le lagne umanitarie non hanno più spazio
Gli USA volevano tornare a massacrare i mussulmani in Iraq e Siria
L’Isis ha diffuso il video «Fiamme di guerra»
Fiamme di guerra si apre con le citazioni di George Bush (la famosa frase “missione compiuta) e i recenti interventi di Obama, quindi scene belliche, con gli attacchi portati dai mujaheddin. «Tutte bugie», dice l’Isis, «la battaglia è solo all’inizio».
Il documentario mostra le scene dei massacri di Assad ed esalta il ruolo dei volontari jihadisti arrivati da ogni parte del mondo per unirsi alla lotta. Insiste poi su come i combattenti dell’Isis si preparino con cura, conducano ricognizioni, studino il nemico. E c’è una celebrazione della vittoria contro la base della 17esima divisione siriana, conquistata di recente
Il video si chiude mostrando alcuni prigionieri siriani
Accusano i loro ufficiali di aver abbandonati, sostengono che poche decine di uomini dell’Isis sono riusciti a conquistare una base che ospitava 800 militari lealisti. Aggiungono: «L’esercito libero siriano (ribelli pro-occidentali, ndr) avevano cercato di prendere l’installazione ma non c’è riuscito». Un modo questo per i jihadisti di irridere ai loro rivali che dovrebbero, nelle intenzioni Usa, condurre operazioni anti-Isis. Pochi istanti dopo i prigionieri sono assassinati con un colpo alla nuca . A guidare l’esecuzione, al rallentatore, un militante che si esprime sempre in inglese.
Il messaggio
Quindi sul video scorre un breve messaggio rivolto all’America dal leader Abu Bakr al Baghdadi. Questa la sintesi: la guerra condotta usando alleati locali non vi servirà in Siria, come non è servita in Iraq, alla fine sarete costretti ad affrontarci nonostante la vostra riluttanza…I figli di Allah si sono preparati per quel giorno. Aspettate e vedrete. E’ chiaro il tentativo dell’Isis di contrastare, anche sul piano mediatico, il progetto americano che prevede raid nei due paesi (Siria, Iraq) e l’appoggio alle forze locali, ossia curdi, unità irachene, milizie e ribelli siriani.
La crociata contro i mussulmani e appena iniziata
Gli USA vogliono che siano i curdi, gli sciti a morire per i loro interessi
Gli USA devono stare attenti. Curdi e sciiti potrebbero smettere di nangiare polpette avvelenate
Un lettore
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