Archive for Settembre, 2014
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![Redazione di Operai Contro, la guerra in Ucraina non è mai cessata, Ora si sta giocando la vera guerra delle sanzioni Alexej Miller, amministratore delegato del gigante russo del gas Gazprom, e l’omologo ucraino Andrii Koboliev, ad della società energetica statale Naftogaz, smentiscono il commissario Ue all’Energia Guenther Oettinger. Il commissario all’UE venerdì aveva dato per raggiunta l’intesa sul pagamento dei crediti vantati dal gruppo di Mosca nei confronti di Kiev, dicendosi “fiducioso” di aver trovato una “soluzione sostenibile” per coprire la potenziale emergenza dell’inverno 2014-2015. Ma, all’indomani del vertice trilaterale, Miller in un’intervista alla tv Rossiya-24 è invece […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/09/contatore-gazprom-640-200x110.jpg "LA GUERRA IN UCRAINA")
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LA GUERRA IN UCRAINA
Posted 28 Settembre 2014Redazione di Operai Contro, la guerra in Ucraina non è mai cessata, Ora si sta giocando la vera guerra delle sanzioni Alexej Miller, amministratore delegato del gigante russo del gas Gazprom, e l’omologo ucraino Andrii Koboliev, ad della società energetica statale Naftogaz, smentiscono il commissario Ue all’Energia Guenther Oettinger. Il commissario all’UE venerdì aveva dato per raggiunta l’intesa sul pagamento dei crediti vantati dal gruppo di Mosca nei confronti di Kiev, dicendosi “fiducioso” di aver trovato una “soluzione sostenibile” per coprire la potenziale emergenza dell’inverno 2014-2015. Ma, all’indomani del vertice trilaterale, Miller in un’intervista alla tv Rossiya-24 è invece […] -
![Redazione di Operai Contro. In Abruzzo si è riunito l’Osservatorio nazionale amianto (Ona). “In Italia il registro dei mesoteliomi dice che si verificano circa 1.400 nuovi casi a livello nazionale. Le nostre stime, però – afferma presidente nazionale dell’Ona, Ezio Bonanni – ci fanno parlare di circa duemila per il 2013. Stimiamo in circa cinquemila i morti all’anno in Italia per tumori connessi all’amianto”. E la strage degli operai fatta dai padroni durerà ancora decine d’anni Cinquemila morti all’anno e papa Francesco non organizza una crociata di bombardamento contro i padroni. All’Olivetti non è finita Ci sono altri 10 […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/11/olivetti-200x110.jpg "I PADRONI DELL’OLIVETTI SAPEVANO DEI RISCHI DELL’AMIANTO")
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I PADRONI DELL’OLIVETTI SAPEVANO DEI RISCHI DELL’AMIANTO
Posted 28 Settembre 2014Redazione di Operai Contro. In Abruzzo si è riunito l’Osservatorio nazionale amianto (Ona). “In Italia il registro dei mesoteliomi dice che si verificano circa 1.400 nuovi casi a livello nazionale. Le nostre stime, però – afferma presidente nazionale dell’Ona, Ezio Bonanni – ci fanno parlare di circa duemila per il 2013. Stimiamo in circa cinquemila i morti all’anno in Italia per tumori connessi all’amianto”. E la strage degli operai fatta dai padroni durerà ancora decine d’anni Cinquemila morti all’anno e papa Francesco non organizza una crociata di bombardamento contro i padroni. All’Olivetti non è finita Ci sono altri 10 […] -
![Caro Operai Contro, un milione di litri di carburante a fuoco. Solo per un caso non c’è stata una strage, l’altra notte nella raffineria Mediterranea di Milazzo. Si è ripetuto un incidente analogo a quello del 1993, quando in una esplosione all’interno dell’impianto Topping 4 morirono 7 persone e altre rimasero ferite. Stavolta sembrerebbe (finora) non esserci stati morti e feriti, ma il rischio e lo spavento è stato grande. Un’altra riconferma dell’estremo rischio e precarietà, cui sono costretti a lavorare gli operai per un pezzo di pane. Centinaia di famiglie della zona pur senza la disposizione di evacuare, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/09/milazzo-200x110.jpg "Scampata strage nella raffineria di Milazzo")
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Scampata strage nella raffineria di Milazzo
Posted 28 Settembre 2014Caro Operai Contro, un milione di litri di carburante a fuoco. Solo per un caso non c’è stata una strage, l’altra notte nella raffineria Mediterranea di Milazzo. Si è ripetuto un incidente analogo a quello del 1993, quando in una esplosione all’interno dell’impianto Topping 4 morirono 7 persone e altre rimasero ferite. Stavolta sembrerebbe (finora) non esserci stati morti e feriti, ma il rischio e lo spavento è stato grande. Un’altra riconferma dell’estremo rischio e precarietà, cui sono costretti a lavorare gli operai per un pezzo di pane. Centinaia di famiglie della zona pur senza la disposizione di evacuare, […] -
![Redazione, finalmente un parroco serio “I politici hanno bevuto il sangue di questi ragazzi, è meglio che si leghino una macina al collo e si buttino in mezzo al mare”. È un anatema rabbioso, violento, quello lanciato tra le lacrime da don Renato Galiazzo, parroco di Liettoli di Campolongo Maggiore (Venezia). Dall’altare della sua chiesa, durante i funerali di Giuseppe Baldan, il camionista morto lunedì scorso insieme a tre operai a causa di una nube tossica alla Coimpo di Adria (Rovigo), il sacerdote attacca quelli che ritiene i responsabili della tragedia. “Non si può morire così – ha detto […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/09/quattro-200x110.jpg "POLITICI BUTTATEVI A MARE")
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POLITICI BUTTATEVI A MARE
Posted 27 Settembre 2014Redazione, finalmente un parroco serio “I politici hanno bevuto il sangue di questi ragazzi, è meglio che si leghino una macina al collo e si buttino in mezzo al mare”. È un anatema rabbioso, violento, quello lanciato tra le lacrime da don Renato Galiazzo, parroco di Liettoli di Campolongo Maggiore (Venezia). Dall’altare della sua chiesa, durante i funerali di Giuseppe Baldan, il camionista morto lunedì scorso insieme a tre operai a causa di una nube tossica alla Coimpo di Adria (Rovigo), il sacerdote attacca quelli che ritiene i responsabili della tragedia. “Non si può morire così – ha detto […] -
![Redazione, è una strage. Ogni giorno due o tre operai vengono assassinati. Decine la scampano per restare invalidi Mi viene da ridere quando sento parlare i padroni e i loro politici di problema umanitario Probabilmente per i padroni, gli operai sono meno delle bestie. Due operai sono morti poco prima di mezzanotte in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno dell’azienda Ferraroni Mangimi a Bonemerse, in provincia di Cremona. I vigili del fuoco sono intervenuti per il crollo di un silos verticale che conteneva 700 tonnellate di mais e durante le operazioni hanno trovato i corpi di Francesco Lissignoli, 48 […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/09/silos-200x110.jpg "ALTRI DUE OPERAI ASSASSINATI A CREMONA")
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ALTRI DUE OPERAI ASSASSINATI A CREMONA
Posted 27 Settembre 2014Redazione, è una strage. Ogni giorno due o tre operai vengono assassinati. Decine la scampano per restare invalidi Mi viene da ridere quando sento parlare i padroni e i loro politici di problema umanitario Probabilmente per i padroni, gli operai sono meno delle bestie. Due operai sono morti poco prima di mezzanotte in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno dell’azienda Ferraroni Mangimi a Bonemerse, in provincia di Cremona. I vigili del fuoco sono intervenuti per il crollo di un silos verticale che conteneva 700 tonnellate di mais e durante le operazioni hanno trovato i corpi di Francesco Lissignoli, 48 […] -
![A settembre del 2013 abbiamo pubblicato una lettera che riprendeva i dati e le dichiarazioni di un articolo della gazzetta del mezzoggiorno a firma di Domenico Palmiotto. Riportiamo un estratto dell’articolo per chi non lo avesse letto TARANTO – «Attualmente la situazione nel rione Tamburi è buona. La popolazione residente non corre rischi dalle inalazioni». Dal suo osservatorio di direttore generale dell’Arpa Puglia, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, Giorgio Assennato segue le vicende di Taranto e dell’Ilva giorno per giorno e non da ora. La sua «lettura» è rassicurante e sembra contrastare con quella scaturita sabato scorso dal convegno, […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/05/ILVAOPERAIO-200x110.jpg "Inquinamento Ilva Arpa: «Non ci sono rischi da inalazioni»")
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Inquinamento Ilva Arpa: «Non ci sono rischi da inalazioni»
Posted 27 Settembre 2014A settembre del 2013 abbiamo pubblicato una lettera che riprendeva i dati e le dichiarazioni di un articolo della gazzetta del mezzoggiorno a firma di Domenico Palmiotto. Riportiamo un estratto dell’articolo per chi non lo avesse letto TARANTO – «Attualmente la situazione nel rione Tamburi è buona. La popolazione residente non corre rischi dalle inalazioni». Dal suo osservatorio di direttore generale dell’Arpa Puglia, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, Giorgio Assennato segue le vicende di Taranto e dell’Ilva giorno per giorno e non da ora. La sua «lettura» è rassicurante e sembra contrastare con quella scaturita sabato scorso dal convegno, […] -
![Caro Operai Contro, “Renzi non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro”. Lo ha detto – a proposito della riforma del lavoro – il padrone Diego Della Valle che di sfruttamento operaio e di lavoro se ne intende, in quanto a capo di un azienda. Della Valle ha poi commentato lo scambio di salamelecchi tra Marchionne e Renzi definendoli i due, come dicono a Roma due “sola” Questa la sua dichiarazione: “L’incontro tra due grandissimi sola, Renzi non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro” “Appoggiamo Renzi” ha esortato Marchionne. E Renzi al colmo del […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/09/download-13-200x110.jpg "Renzi non ha mai lavorato")
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Renzi non ha mai lavorato
Posted 27 Settembre 2014Caro Operai Contro, “Renzi non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro”. Lo ha detto – a proposito della riforma del lavoro – il padrone Diego Della Valle che di sfruttamento operaio e di lavoro se ne intende, in quanto a capo di un azienda. Della Valle ha poi commentato lo scambio di salamelecchi tra Marchionne e Renzi definendoli i due, come dicono a Roma due “sola” Questa la sua dichiarazione: “L’incontro tra due grandissimi sola, Renzi non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro” “Appoggiamo Renzi” ha esortato Marchionne. E Renzi al colmo del […] -
![Redazione, la guerra diventa lo stato permanente nel mondo. I capitalisti non riescono a risolvere la crisi L’unica lo possibilità è la guerra Operai guerra alla guerra dei padroni E’ l’occasione buona per noi di spezzare le nostre catene Anche i padroni Inglesi dicono sì ai raid in Iraq. I caccia della Raf potranno entrare in azione già nelle prossime ore. Il via libera è giunto con l’approvazione a Westminster di un testo limato all’occorrenza per assicurare il consenso necessario in una missione alla quale la Gran Bretagna arriva dopo settimane di attesa, di tentennamenti, di dichiarazioni di impegno […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/09/raid-in-siria-200x110.jpg "Londra, via libera ai raid contro l’Isis.")
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Londra, via libera ai raid contro l’Isis.
Posted 27 Settembre 2014Redazione, la guerra diventa lo stato permanente nel mondo. I capitalisti non riescono a risolvere la crisi L’unica lo possibilità è la guerra Operai guerra alla guerra dei padroni E’ l’occasione buona per noi di spezzare le nostre catene Anche i padroni Inglesi dicono sì ai raid in Iraq. I caccia della Raf potranno entrare in azione già nelle prossime ore. Il via libera è giunto con l’approvazione a Westminster di un testo limato all’occorrenza per assicurare il consenso necessario in una missione alla quale la Gran Bretagna arriva dopo settimane di attesa, di tentennamenti, di dichiarazioni di impegno […] -
![Caro Direttore, per eliminare le differenze tra – come li chiama Renzi – lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, il capo del governo vuole portarli tutti alla serie B. Renzi vuole eliminare le discriminazioni uniformando i contratti di lavoro al livello più basso. Ecco una sua dichiarazione sull’art. 18: «Il reintegro non è il meglio se crea lavoratori di serie B».E ancora: «è una scelta che garantisce i diritti? Perché qualcuno ha diritti di serie A se sta in un’azienda di 15 dipendenti e di serie B se i dipendenti sono 14?». Se Renzi vuole eliminare […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/09/renzi-e-m-200x110.jpg "Riforma del lavoro: tutti lavoratori di serie B.")
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Riforma del lavoro: tutti lavoratori di serie B.
Posted 27 Settembre 2014Caro Direttore, per eliminare le differenze tra – come li chiama Renzi – lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, il capo del governo vuole portarli tutti alla serie B. Renzi vuole eliminare le discriminazioni uniformando i contratti di lavoro al livello più basso. Ecco una sua dichiarazione sull’art. 18: «Il reintegro non è il meglio se crea lavoratori di serie B».E ancora: «è una scelta che garantisce i diritti? Perché qualcuno ha diritti di serie A se sta in un’azienda di 15 dipendenti e di serie B se i dipendenti sono 14?». Se Renzi vuole eliminare […] -
![Caro Operai Contro, anche stavolta i carabinieri sono arrivati per arrestare gli operai della Dielle, che presidiano la fabbrica da oltre 4 mesi. Ma come avviene quando i rapporti di forza sono sfavorevoli, gli operai non si sono schierati sui cancelli, la trappola dei carabinieri non ha quindi funzionato. Arrivati con 4 camionette di uomini in assetto antisommossa e 3 auto al seguito, queste ultime dovevano servire per portare via gli arrestati, come è avvenuto le volte precedenti. Il clichè è collaudato: i carabinieri trascinano i presidianti seduti davanti ai cancelli per impedire all’altra cooperativa di entrare. La resistenza […]](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2014/08/dielle-200x110.jpg "DIELLE L’ARRESTO PROGRAMMATO")
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DIELLE L’ARRESTO PROGRAMMATO
Posted 27 Settembre 2014Caro Operai Contro, anche stavolta i carabinieri sono arrivati per arrestare gli operai della Dielle, che presidiano la fabbrica da oltre 4 mesi. Ma come avviene quando i rapporti di forza sono sfavorevoli, gli operai non si sono schierati sui cancelli, la trappola dei carabinieri non ha quindi funzionato. Arrivati con 4 camionette di uomini in assetto antisommossa e 3 auto al seguito, queste ultime dovevano servire per portare via gli arrestati, come è avvenuto le volte precedenti. Il clichè è collaudato: i carabinieri trascinano i presidianti seduti davanti ai cancelli per impedire all’altra cooperativa di entrare. La resistenza […]