Caro Operai Contro,
Renzi e non di meno Poletti ministro del lavoro, hanno fretta di far passare il cosidetto Jobs act, a sproposito spacciato come “riforma del lavoro”. Semmai di una controriforma si tratta, che spiana la strada attraverso una serie di misure, ad un ulteriore abbruttimento della condizione di operai e lavoratori, spingendo alla nostra disgregazione.
Invece di soldi freschi Renzi vuole mettere in busta quelli del Tfr che sono già nostri.
L’aggiramento dell’articolo 18 e dello Statuto dei lavoratori mette sotto ricatto una parte importante di operai e lavoratori, peggiorando le loro condizioni verso le condizioni contrattuali dei contratti precari e delle cooperative fittizie.
Il maggior peso contrattuale che Renzi vuol dare ai contratti di secondo livello, fino ad oggi “contratti integrativi aziendali”, serve a cancellare di fatto i contratti di lavoro nazionali, isolando ogni fabbrica, ogni cantiere, ogni posto di lavoro, nel proprio ambito.
Ribelliamoci a questo stato di cose. troviamo le forme per farlo.
Impediamo a Renzi di raccontare in pubblico come ci vuole fregare.
Via il governo del licenziamento facile.
Via il governo che ci mette sotto ricatto
Via il governo Renzi e il ministro del lavoro dei negrieri, Poletti.
Operai incazzati da Grugliasco.
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