Caro Operai Contro,
da quando il sindaco Pisapia si è insediato con la nuova giunta, ha autorizzato ben 22 sgomberi sul territorio di Milano, di altrettanti centri sociali e collettivi studenteschi. Spazi che fra l’altro, sopperiscono al vuoto di servizi sociali che la giunta di sinistra, ignora totalmente.
Pisapia sgombera anche sul fronte della casa. A Milano vengono sfrattate 10 famiglie al giorno, 400 nuclei vivono in strada, 23 mila sono le richieste abitative a fronte di 8 mila alloggi pubblici sfitti.
E nella Milano, neonata “Città metropolitana” gli operai della Dielle resistono quotidianamente al tentativo di sgomberare il loro picchetto dai cancelli della fabbrica. Una resistenza in corso che costa, feriti, fermi e arresti.
Al contrario Pisapia, si guarda bene dallo sgomberare gli artefici del malaffare legati all’Expo, come hanno dimostrato le indagini della magistratura, gli arresti e le inchieste in corso. Anzi rilascia permessi e concessioni edilizie a questi signori, che in nome dell’Expo devastano il territorio milanese, al solo scopo di gonfiare i propri portafogli con mezzi legali e non.
Nessuno sgombero viene autorizzato da Pisapia, nei confronti di costruttori, faccendieri e degli stessi politici, ladri e truffatori della cosa pubblica.
Pisapia, vive nel mondo d’orato dei ricchi, dei padroni e lo difende! Presidiando il primo Consiglio della “Città metropolitana” ha definito la nascita del nuovo carrozzone clientelare, “Momento epocale”.
Quello di Pisapia è il “momento epocale” del manganello, contro gli operai che resistono ai licenziamenti, contro i giovani gli studenti e i loro spazi, contro gli inquilini che resistono agli sfratti.
”Non è vero che in Italia non cambia mai niente”, spiega nel suo discorso Pisapia. Certo che le cose cambiano, adesso sei tu a dirigere il manganello nella Città metropolitana. E’ questo il tuo “momento epocale”.
Saluti Oxervator
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