Renzi alla Dalmine come il Duce

Caro Operai Contro,

come Mussolini nel marzo 1919, oggi Renzi visiterà la fabbrica siderurgica Tenaris di Dalmine, allora si chiamava Gregorini.

Come oggi Renzi, anche nel 1919, Mussolini futuro duce del fascismo, rappresentava una “novità” della politica. Una novità di sinistra che così si presentava anche nella sua visita alla Gregorini.

Anche allora come oggi, l’arte della politica dei padroni e dei loro politici, consiste nel far credere che gli interessi degli industriali e degli operai si possano difendere insieme in un unico programma,  che in realtà porta al macello gli operai, per difendere, anche a costo di azzerarlo con una guerra, per poi ripartire, questo sistema sociale fondato sullo sfruttamento degli operai.

Mussolini andò alla Tenaris di Dalmine (allora Gregorini) proprio nel 1919, il periodo della famosa agitazione operaia che portò al biennio rosso con l’occupazione delle fabbriche. E’ bene ricordarlo fuori da semplicistici paragoni storici. Settimana scorsa dopo i primi scioperi della Fiom contro il Jobs act, Renzi ha replicato stizzito: “Mi faccio una per una tutte le fabbriche e parlo con i lavoratori”.

Non è che Renzi sentendo Landini sparare l’occupazione delle fabbriche ha avvertito i primi sintomi della cacarella?

In ogni caso se Renzi pensa di convincerci venendo in fabbrica, vuol dire che non ha imparato la lezione e la fine di Mussolini.

Saluti operai da Bergamo