Redazione,
riportate molte lettere di contestazione, ne ricordo due:
– contestato Renzi a Bergamo
-contestato il sindaco di Terni
A mio parere la semplice contestazione non basta più.
Ci licenziano, diminuiscono il salario, rottamano lo statuto dei lavoratori
E’ una guerra dei padroni e dei loro politici dichiarata agli operai
Alla dichiarazione di guerra, rispondiamo con la guerra
Nessuna tregua, nessuna intermediazione dei sindacalisti venduti.
Basta con i tavoli, rovesciamoli.
Un operaio di Torino
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