Redazione,
i lacchè dei padroni ripetono la chiacchiera della crescita
Cresce solo la ricchezza dei padroni
I padroni giocavano in borsa per aumentare la loro ricchezza
I politici hanno continuato a regalare miliardi ai padroni e ci hanno ridotto in miseria
Avete ragione. Basta con le contestazioni stile studenti.
Impariamo dagli operai dell’AST di terni, dai facchini di Torino
Guerra ai padroni
Crollano le piazze finanziarie europee. A picco Madrid (-4,6%), davanti a Milano e Parigi (-3,5%). Molto male anche Francoforte (-2,2%) e Londra (-1,8%) mentre i timori sull’economia scatenano fenomeni di panic selling. Lo spread tra Btp e Bund sfonda la soglia dei 200 punti base, il livello più alto da metà febbraio scorso.
Sono 18 i titoli del Ftse Mib sospesi a Milano, quasi la metà del paniere delle blue-chip. Sul listino sono in asta di volatilità Mps, Telecom, Yoox, Mediaset, Azimut, World Duty free, Autogrill, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Bpm, Mediobanca, Enel Green Power, Buzzi Unicem, Finmeccanica, Bper, A2A, Campari e Prysmian. L’indice cede il 3,58%.
Seduta in affanno per le borse asiatiche, dopo il mercoledì nero dei listini europei. Tokyo chiude con un tonfo del 2,22% mentre gli altri listini, alcuni dei quali ancora aperti, contengono i ribassi: Hong Kong cede lo 0,73%, Seul lo 0,37%, Taiwan lo 0,25%. Tengono le borse cinesi e Sydney (+0,18%). Pesano i timori per l’economia globale legati alle crisi geopolitiche, all’allarme Ebola e soprattutto alle difficoltà dell’Europa, dove torna a riaffacciarsi lo spettro della Grecia.
Un operaio
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