Redazione di Operai Contro,
continua il presidio in viale Brin e l’occupazione di palazzo Spada
L’ad dell’Ast nella notte è stata protagonista di un blitz al presidio degli operai ai cancelli di viale Brin.
L’ ad si è presentata, tra le proteste degli operai che l’hanno accerchiata, ed ha anche tentato di spiegare la crisi dell’azienda ed il perché delle sue iniziative. L’atmosfera si è surriscaldata e l’ad Morselli alla fine è stata intimata dal questore a rientrare in ufficio e l’ha lui stesso accompagnata per allontanarla dal presidio.
Questo dopo un giorno difficile coin il nuovo sciopero dei lavoratori all’Ast di Terni.
Si prevede un’altra giornata di mobilitazione continua con presidi e cortei. A dare il via alla mobilitazione la forzatura dell’azienda che ha annunciato una serie di tagli dei turni all’area a caldo. Leggi le tappe salienti della giornata fino all’annuncio del sindaco: «Boicottare i prodotti Thyssenkrupp» e la convocazione del Mise alla Morselli.
Un operaio
Ti riporto la cronaca del Messaggero
La forzatura dell’azienda (ore 11) L’azienda ha comunicato stamani alle rsu di stabilimento la decisione di ridurre da lunedì la turnistica nell’area a caldo della fabbrica. I rappresentanti dei lavoratori – che avevano chiesto al management di non procedere con azioni unilaterali in quanto la discussione deve tornare in sede governativa – annunciano quindi che appena la comunicazione da parte dell’azienda ai lavoratori sarà ufficializzata, in giornata, partirà una nuova mobilitazione.
La Regione convoca un tavolo per l’emergenza Ast (ore 14) Domani a Perugia, a Palazzo Donini, la presidente, Catiuscia Marini, e il sindaco di Terni, Leopoldo di Girolamo incontreranno le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle rsu di Ast. Alla riunione sono stati invitati anche tutti i parlamentari eletti in Umbria
Il premier Renzi: sono preoccupato (ore 15) Intanto da un’agenzia di stampa si apprende che il premier Renzi ribadisce la sua preoccupazione per il caso Terni. «Siamo molto preoccupati per le acciaierie», ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ad una scolaresca umbra di Narni, incrociata in piazza Colonna a Roma. Il premier faceva ritorno a piedi dal Quirinale, quando si è fermato a salutare gli studenti e, appresa la loro provenienza, ha espresso la sua preoccupazione per la vertenza dell’Ast. «Stiamo lavorando», ha però assicurato.
Sciopero a partire dalle 16 e presidi in tutta la città (ore 15.30) In un volantino le rsu annunciano ufficialmente lo stato di agitazione con uno sciopero generale di tutto il gruppo dette incluse fino a data da destinarsi a partire dalle ore 16. Gli operai faranno presidi continui 24 ore su 24 nei seguenti punti: Prefettura; Comune e viale Brin. Verrà comunque come sempre garantita la messa in sicurezza degli impianti. Ulteriori azioni di protesta saranno comunicate dalle rsu venerdì.
Crescimbeni: Ast opera ai limiti della legge (ore 16) «E’ mio personale convincimento – scrive in una nota il consigliere comunale Paolo Crescimbeni, avvocato del lavoro – che l’Ast abbia condotto e stia conducendo questa vertenza con modalità ai limiti della legge in quanto sembra perseguire, in modo subdolo e scorretto, obiettivi non dichiarati, contrari allo stesso interesse nazionale. Rispondiamo a tutto ciò con una grande manifestazione a Roma, dinanzi a Palazzo Chigi: facciamo sentire da vicino la nostra voce e la grande determinazione del nostro territorio».
Comune occupato (ore 17,30) Palazzo Spada di nuovo occupato. Centinaia di operai hanno invaso l’aula consiliare di palazzo Spada in attesa dell’arrivo del sindaco. Alcuni rappresentati delle rsu si sono raccomandati di far parlare il sindaco, senza bersagliarlo di fischi come capitato in altre occasioni. Presenti in aula anche diversi consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione.
Il sindaco: «Boicottare i prodotti della Thyssen» (ore 18). A prendere la parola prima dell’intervento del sindaco è stato Emilio Trotti delle rsu che ha chiesto al sindaco di sospendere immediatamente le attività istituzionali. Trotti ha anche mandato una frecciata a Renzi non abbiamo bisogno di arbitri, quelli stanno in serie A. Trotti ha anche fatto sapere che presto saranno organizzate manifestazioni che porteranno la manifestazione fuori dall’Italia «arriveremo dove dovremo arrivare Essen, Bruxelles…». Al contrario delle alte volte il sindaco ha alzato i toni del suo intervento:«Considerate – ha detto – le attività istituzionali già sospese, faremo solo atti che riguardano la straordinarietà degli interventi per il resto già da domani consiglio comunale e commissioni saranno bloccate». Di Girolamo ha anche accolto l’iniziativa di portare la protesta fuori dalla regione. «Dobbiamo spostare il fronte della lotta. Per questo il primo autobus lo paga il sindaco. già siamo stati a Strasburgo ma dobbiamo farci sentire dalla proprietà insieme a quelli della Carbon perché anche i tedeschi non si stanno comportando bene». Non che ce l’abbia con la Germania, ma in Italia le multinazionali tedesche non stanno facendo bene. il primo cittadino è andato anche oltre «penso che sia arrivato il momento di dare segnali forti, il sistema italia deve boicottare i prodotti della Thyssen». uno sfogo che il sindaco precisa di dare più da cittadino ternano che da amministratore. l’azienda sta giocando sporco e anche noi ci faremo sentire. poi l’invito al premier renzi «il Governo deve entrare in gioco». Insomma, altro che arbitro.
Incontro al Mise il 29 (ore 22.26) Con un’agenzia di stampa battuta alle 22.26 il Mise annuncia che il ministro Federica Guidi ha convocato l’ad di Ast, Lucia Morselli, per un incontro che si terrà a Roma il 29 ottobre alle ore 10. Nessun altro dettaglio è contenuto nella nota.
Comments Closed