Readazione di Operai Contro,
Dentro questo sistema sociale in devastante crisi di sovrapproduzione, alla fine gli operai si troveranno soffocati da tutte le parti. il “problemuccio” ce lo hanno tutti “loro” (ieri sera da Santoro, Landini vs governo-bonafè vs lega nord-borghezio) dagli “avvocatini” di e del governo e della finta opposizione, dal sindacato, dalla Fiom, fino alla Cgil, per non parlare di quelli che scimmiottano quelli ufficiali, coi i loro scioperi sociali generali di cui nessuno si accorge, e non tanto perche’ “pochini” ma per essere assolutamente assenti ed estranei nei luoghi della produzione materiale, ben “visibili” invece nei luoghi dove si svolgono “direzioni” e carriere “funzioni”, nei “luoghi” (anche virtuali) dove possono fare i professori verbosi con la bandiera al seguito naturalmente “rossa” piu’ lapidaria degli altri vedi http://www.repubblica.it/economia/2014/10/24/news/articolo_18_sciopero_trasporti_scuola-98885944/?ref=HREA-1), e da tutti i balordi fascisti e leghisti fino a borghezio, RENDIAMOCI CONTO CHE SONO TUTTA “UNA POPOLAZIONE VOCIANTE” CHE VIVE SULLE SPALLE DEGLI OPERAI.
Operai, è un sistema sociale è al capolinea non ha da offrirci piu’ niente che una peggiore schiavitu’ o una disoccupazione senza fine, e non è questione che in 5000 operai puoi far qualcosa per farli tremare, e in 50 sicuramente no, questione che ci dobbiamo riorganizzare su basi solide tra operai per porre fine alla schiavitu’ del lavoro salariato, perchè è il sistema stesso che stà crollando, non è compito che si risolve in una “sfuriata” e tutti a casa, domani avremo il “problemino” davanti in fabbrica, lo stesso e aggravato . E nello stesso tempo, Il problema non è gli investimenti (capitali freschi) che dovrebbe dare lo stato (80% entrate dello stato lo pagano gli operai e i lavoratori dipendenti) alle stesse imprese FALLITE CHE LICENZIANO.
E’ ora di dire chiaro a tutti, affermare con atti concreti particolarmente a noi stessi come operai, che e’ la nostra ora, hanno fallito tutti e non stà a noi “risollevare” l’economia marcia, e quindi risollevarli, padroni e servi, con noi al lavoro bestiale e sempre sottomessi. BISOGNA ANDARE AD UN ALTRO MODO DI PRODUZIONE DEVE IL POTERE STESSO POLITICO SIA IN MANO AGLI OPERAI, TRAMITE LA LORO ORGANIZZAZIONE OVUNQUE (UN VERO PARTITO OPERAIO), che distrugga lo sfruttamento e il profitto dei padroni grandi e piccoli che hanno FALLITO.
E’ LA NOSTRA ORA E TUTTI I NOSTRI SFORZI DEVONO ANDARE NELLA DIREZIONE NON DI TROVAR “PEZZE” A QUESTI “ACCATTONI” DEL NOSTRO LAVORO, MA DI METTERLI AL LAVORO PRODUTTIVO TUTTI QUESTI BORGHESI ALLA FRUTTA.
BASTA, E’ L’ ORA DI COMBATTERLI PER ARRIVARE AD UN MODO DI PRODUZIONE CON AL POTERE GLI OPERAI DOVE IL PIANO PRODUTTIVO, LO GESTIAMO NOI PER CONTO DI TUTTA LA SOCIETA’, E TUTTI DEVONO CONCORRERE E SOTTOSTARE A QUESTI “CONSIGLI” OPERAI. QUESTI “CONSIGLI” NON SARANNO ALTRO CHE L’EMBRIONE DI UN NUOVO ORDINAMENTO SOCIALE CHE ORGANIZZERA’ UN PIANO RAZIONALE DI PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI PER SERVONO REALMENTE (DISCUSSIONE NEI CONSIGLI OPERAI) ALLA COLLETTIVITA’. VICEVERSA STARE DENTRO IL LORO “QUADRO” CI PORTERA SOLO SACRIFICI FINO ALLA GUERRA TRA POVERI E ALLA MORTE SUL LAVORO E PER STRADA PER TENERLI IN PIEDI…
Un Operaio stanco dei parolai
23 OTTOBRE 2014
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