Caro Operai Contro,
Renzi ha lanciato la sfida di andare nelle fabbriche, ma le vuole vuote di operai e pieni di padroni che lo sostengono apertamente e lui senza vergogna se ne compiace.
Mentre col Jobs act sta rovinando gli operai, Renzi corre dai padroni ovvero dalla mamma che lo protegge. Squinzi presidente di Confindustria ringrazia Renzi: ecco una sua dichiarazione: “Lei si è assunto il fardello di far uscire l’Italia dalle secche di regole e culture sorpassate che condurrebbero a un inarrestabile declino» e di questo «non possiamo che esserle grati: se ne sentiva la necessità. Non bisogna temere qualche dispiacere e non poco dissenso: sono resistenze per inerzie e privilegi del passato”.
Le sceneggiate di Renzi nelle fabbriche vuote di operai e pieni di padroni che vengono ad applaudirlo, sono una chiara provocazione per gli operai, dal momento che i padroni hanno fior di sedi in cui riunirsi. Renzi vuole riunirsi nelle fabbriche (vuote di operai) per dimostrare al mondo intero che la mamma (ovvero i padroni) lo rassicura mentre col Jobs act sta rovinando gli operai.
Le proteste e i cortei contro Renzi si ingrossano giorno dopo giorno.
Ha ragione Renzi a dire che: “È stato «calcolato, studiato, progettato in queste settimane un disegno per dividere il mondo del lavoro andando allo scontro verbale e non solo”.
L’artefice di tutto questo è proprio Renzi, ma lui finge che siano altri.
Mentre la mamma protegge Renzi, contribuisce a chiarire la contrapposizione sociale di due fronti ben precisi: operai da una parte, padroni dall’altra.
Saluti da Bergamo
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